Poschiavo comune pilota per il voto elettronico, tutto bloccato

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Giovedì 7 febbraio, il Consiglio comunale ha informato la cittadinanza circa l’adesione ad un progetto pilota del Cantone dei Grigioni che riguarda il voto elettronico. Il comune di Poschiavo, insieme a Coira, Domat/Ems, Davos, Ilanz, Safiental, Lumnezia, avrebbe dovuto far parte di una sperimentazione per l’introduzione del sistema di voto elettronico su ampia scala. I problemi riscontrati negli ultimi test, però, hanno momentaneamente sospeso il programma di lavoro. Per capirne di più abbiamo intervistato il cancelliere Nicola Passini.

 

Buongiorno Nicola, come siete arrivati a prendere la decisione di proporvi come amministrazione pilota?
Il Comune di Poschiavo aveva già partecipato, quale Comune pilota, nel 2013, per il voto elettronico riservato agli Svizzeri all’estero aventi diritto di voto. Bisogna dire che in quella occasione il test è stato positivo, una premessa fondamentale per questa nuova esperienza.

Da quando doveva entrare in funzione questo nuovo servizio?
Nel caso tutti i test di voto elettronico fossero andati a buon fine, le prime votazioni elettroniche, per chi si fosse annunciato, erano previste per il 2020.
Il Cantone dei Grigioni aveva dato massima priorità agli aspetti della sicurezza. Infatti, la Confederazione conferma che il sistema che s’intende introdurre dovrà soddisfare esigenze molte elevate di sicurezza…

Però il sistema ideato dalla Posta si è rivelato una seconda volta vulnerabile e c’è chi chiede il rinvio della messa in funzione. Che posizione assume il comune di Poschiavo a riguardo? Siete preoccupati?
Il Comune di Poschiavo si è dichiarato disposto a partecipare a questo progetto pilota con altri 6 Comuni, però senza alcun obbligo di aderire in modo definitivo. Attualmente la Cancelleria di Stato ha sospeso qualsiasi attività a proposito. Allo stato attuale l’inizio del progetto pilota, con l’introduzione del voto elettronico quale canale complementare di voto, è fermo. Quindi, fino a quando il sistema elettronico di voto non garantisce i requisiti di sicurezza richiesti dalla Confederazione e le lacune riscontrate sono state eliminate non è possibile iniziare. Il Comune di Poschiavo è sereno e attende nuove istruzioni.

Il cancelliere Nicola Passini

Mettiamo il caso che il voto elettrico sia pronto per entrare in funzione. Cosa cambierebbe effettivamente per il comune cittadino? 
Chi è intenzionato ad usare il voto elettronico lo potrà fare sottoscrivendo il formulario d’adesione, scaricabile dal sito del Comune e dichiarando di voler riceve tutto il materiale di voto online. I cittadini che avranno scelto di utilizzare il nuovo metodo di voto riceveranno il materiale di voto in forma elettronica. In tal modo si risparmierà il lavoro di stampa e spedizione e lo spoglio si svolgerà in modo automatico e più veloce.

L’utilizzo dell’evoting sarà obbligatorio per tutti?
Chi non intende far uso dell’e-voting potrà continuare a usare il sistema attuale votando tramite voto per corrispondenza o per urna. Per questa cerchia di cittadini non ci sarà alcun cambiamento. Essi riceveranno il materiale di voto come a tutt’oggi.
Come detto in precedenza, qualora il progetto non dovesse convincere, il comune di Poschiavo potrà comunque sganciarsi dallo stesso senza alcun obbligo e costo.


A cura di Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

2 COMMENTI

  1. Speed speed speed! Spara e dimentica. Purtroppo, o per fortuna, per le cose complicate e serie, come capire quale volontà di un popolo sia quella giusta, non è consigliabile. Specialmente per coloro che evitano un’analisi di quanto stanno votando e si fidano “solo” di un partito o, peggio ancora, da qualche informazione ricevuta dai social. Aprire la busta, leggere e capire, prendere in mano una penna e apporre la tua firma è un atto lento. Mi piace e non “i like”.
    Histoire à suivre!