Un dovere morale

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1959

Sono un giovane cacciatore con poca esperienza, ho esercitato parzialmente la caccia alta e la caccia bassa durante le ultime 11 stagioni. Ciò che voglio condividere non è un pensiero etico venatorio, perché l’etica è soggettiva, c’è chi sostiene non etico l’abbattimento di cerve gravide, chi invece non trova etico mattanze di decine di cervi abbattuti all’apertura della caccia alta e altri che non condividono l’uccisione di una lepre bianca al cuccio in mezzo alla neve. Chiunque potrebbe trovare situazioni etiche o non etiche in qualsiasi caccia, partendo dal primo di settembre fino alla chiusura a fine febbraio. Ma vorrei accennare ad un discorso morale, il rispetto reciproco tra cacciatori. Negli anni scorsi avrei avuto la possibilità di partecipare ad altre cacce come quella allo stambecco, la caccia d’agguato e la caccia speciale, tuttavia non ho acquistato la rispettiva licenza perché non condivido o non mi piacciono certe particolarità di queste cacce; dunque da buon cacciatore nel rispetto degli altri non cerco di abolire un tipo di caccia da me non apprezzato, semplicemente non vi partecipo. Io trovo che ogni cacciatore dovrebbe portare rispetto ad una caccia praticata, apprezzata e in certi casi amata da altri, che come tutti noi hanno delle preferenze venatorie. Con quest’ultima iniziativa ci stiamo rovinando con le nostre stesse mani e alimentiamo semplicemente l’odio dentro e nei confronti del mondo venatorio. Cosa ne pensa la gente di noi cacciatori? Se noi stessi non siamo in grado di rispettarci? Cosa succederà una volta abolita la caccia speciale? Saranno tutti contenti e avremmo finalmente messo la parola fine ai conflitti tra cacciatori? Noi abbiamo l’obbligo morale di rispettare ogni singolo cacciatore e le relative preferenze, perché noi per primi dobbiamo essere uniti come cacciatori e difendere la nostra caccia grigionese.


Carlo Cortesi

3 COMMENTI

  1. Grazie Carlo per la tua lettera aperta. Anche la mia esperienza venatoria si limita a poche stagioni, ma quello che anche a me più disturba nel cammino verso la votazione del 19 maggio è proprio l’immagine che noi cacciatori diamo di noi stessi. Purtroppo ho l’impressione che le emozioni abbiano preso il sopravvento e che ormai si possa dire abbiano creato due fronti opposti. La discussione è assolutamente necessaria e benvenuta, ma l’esclusione a priori dell’altra parte solo per partito preso, senza nemmeno la volontà di capire gli argomenti portati la trovo sempre sbagliata. Ciò non toglie che personalmente preferisco argomentare con i fatti e non con le emozioni.
    Sono sempre stato contrario alla caccia speciale. Nel frattempo, dopo aver preso conoscenza dei fatti e non solo delle emozioni, sono convinto che essa sia necessaria, anzi utile a sfruttare in modo sostenibile una risorsa che solo a novembre abbiamo a disposizione. Sono d’altro canto dell’opinione che sul sitema della stessa caccia speciale si debbano cambiare delle cose così da poterne aumentare l’accettanza di tutti, anche di coloro che non la vogliono fare. Queste modifiche si potranno solo mettere in atto se essa non verrà abolita. Quindi, nonostante tutto, voterò No il 19 maggio 2019.

  2. Quando ero presidente della SCB, non ho mai voluto imporre un’idea o uno schieramento di parte della società che rappresentavo, ma ho sempre rispettato anche l’opinione altrui. Per questo anche ora la SCB non ha preso una posizione ufficiale. Quanto appare sul nostro mensile dei cacciatori grigionesi non mi sembra del tutto corretto a partire dalle immagini, dai commenti e dai numerosi NO messi in evidenza in giallo! È vero che nel rispetto e nell’interesse della caccia bisognerebbe restare uniti; resta però da vedere su quale sponda; io l’ho scelta e come molti altri cacciatori voterò sì. Un cordiale saluto a tutti…e senza rancori. Geni

  3. Condivido pienamente il ragionamento del collega Carlo. Sono anch’ io cacciatore non piu’ giovane ma con poca esperienza e quanto espresso in questa lettera aperta, é cio’ che penso e che non sarei riuscito a spiegare a parole. Grazie per aver interpretato (anche) il mio pensiero! Cio’ detto, siccome faccio uso del diritto di voto perché ritengo sia un enorme privilegio (!); votero’ per l’abolizione della caccia speciale. E, qualsiasi risultato uscirà, non portero’ rancore verso Chi la pensa diversamente.