0.04 VOR 12 ovvero 0.04 a mezzanotte di Nicolao Lardi

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Immagine da: www.informazioneambiente.it

Dai torchi della Tipografia Menghini è uscito recentemente, in tedesco, un libro (128 pp.) su uno dei temi che più riscaldano gli animi di questi tempi: il surriscaldamento climatico. L’autore è Nicolao Lardi, originario di Le Prese, abitante a Igis, pensionato, formatosi attraverso un tirocinio di laborante chimico presso la Ems Chemie, diplomato maestro alla Scuola magistrale cantonale di Coira, promosso pedagogista al Seminario ortopedagogico di Zurigo.

Il libro è assai stimolante; non mette in discussione la realtà del surriscaldamento, non declassa l’allarme sull’imminente catastrofe climatica a una delle tante teorie sulla fine del mondo professate da tante sette, come capita di leggere a volte sui giornali. Riconosce come grandissima parte dei climatologi che l’attuale riscaldamento globale è causato in parte dall’uomo. Passa in rassegna le notizie della desertificazione, dei terribili incendi che devastano periodicamente vaste zone di più di un continente, della scomparsa dei ghiacciai, dello scioglimento dei ghiacci dell’Artide e dell’Antartide. Enumera gli scempi perpetrati in tanti paesi a danno della natura. Ma va oltre analizzando gli errori metodici, le lacune scientifiche e l’occultamento di dati non conformi alle opinioni degli scriventi tanto da parte degli asserzionisti che dei negazionisti del surriscaldamento.

Così, pur essendo dalla parte dei primi, egli contesta la riduzione della problematica a un’eccessiva produzione di Co2 dovuta all’impiego di combustibili fossili. Non nega la piaga delle polveri fini, ben inteso. Stigmatizza senza mezzi termini l’inquinamento atmosferico, invoca immediati interventi per migliorare la condizione di vita di grandi parti del pianeta. Ma da chimico, e basandosi ovviamente su studi e sull’autorità di alcuni scienziati, proclama – come del resto ognuno di noi ha imparato già alle elementari – che il CO2 è essenziale per la vita delle foreste e della vegetazione in generale, le quali si nutrono di CO2 e lo convertono in puro ossigeno, mentre senza il CO2 sono condannate a sparire. Il CO2 è alla base di ogni tozzo di pane, ogni tazza di riso e ogni pezzo di carne. All’origine del surriscaldamento globale egli ritiene ci sia almeno in parte lo scempio, ovvero lo sfruttamento scriteriato delle principali risorse idriche del pianeta, ma anche l’essiccazione naturale di vaste aree del mondo. Secondo lui è su questo piano che la comunità mondiale deve intervenire e propone una serie di soluzioni affascinanti che a prima vista possono apparire chimeriche.

Proprio per l’attualità della sua tematica, per la stimolante utopia dei rimedi proposti, l’opera è avvincente e si legge come un giallo.


Massimo Lardi