Domenica 4 agosto, con un ritardo di una settimana (a causa del cattivo tempo) rispetto a quanto programmato, si è tenuta la tradizionale e secolare Sagra di San Romerio. Un clima ideale e una collaudata organizzazione hanno permesso ai partecipanti di godersi un’ottima giornata, permettendo a diverse persone di godersi l’alpe fino a tardi.
Superato il rinvio dell’apertura primaverile, il ristoro San Romerio, gestito dal 1829 dalla famiglia Bongulielmi (da Gino a partire dal 1989) è potuto ripartire, andando a implementare un’offerta turistica che altrimenti sarebbe stata deficitaria.
E il gradimento per l’alpe è stato ribadito proprio domenica, grazie al buon afflusso di persone, arrivate da diverse parti: in bici, in auto, con l’Autopostale (fino al parcheggio in località Piaz), ma anche a piedi, attraverso diversi sentieri, tra cui la via
Sclupitoir e quello ormai in disuso che passa da Spülügalb. La musica e l’allegria, unitamente al momento celebrativo della Santa Messa, l’hanno fatta da padrona; la Sagra di San Romerio va quindi a chiudere, idealmente, un trittico di feste che ha visto succedersi quella alla Capanna Anzana e la Pulenta Cavaia.
Video e foto di Bruno Raselli – Testo e montaggio video di Marco Travaglia
Grazie Gino e famiglia, per l‘ottimo pranzetto!