A partire da giovedì sera 15 agosto e fino all’alba di domenica 18 agosto ha avuto luogo la tradizionale Festa Campestre di Prada, che per l’occasione ha festeggiato il centenario della sua esistenza.
Naturalmente i preparativi sono cominciati già nei mesi precedenti e durante la settimana scorsa ha avuto luogo il montaggio vero e proprio delle varie strutture che caratterizzano questa festa. Tra capannoni, cucina, assi e materiale di ogni genere, alcuni “circolini” si sono impegnati a fondo durante la settimana per riuscire ad organizzare qualcosa di speciale. Il tutto, infatti, doveva essere operativo già giovedì sera, in occasione della serata informativa sull’uso del defibrillatore, donato dal Circolo Giovanile alla comunità di Prada in occasione dei 100 anni di giubileo. Ringraziamo in questo caso il signor Giustino Crameri che ci ha illustrato in modo eccellente le basi del primo soccorso e dell’utilizzo del defibrillatore.
Tra le novità di quest’anno, inoltre, l’introduzione di una nuova collaborazione con l’Hotel Albrici, che ha sfornato pizze fino a tarda serata ed ha così permesso ai partecipanti di potersi gustare questa squisita leccornia. Quella che era invece la “Cava dal vin” è stata quest’anno sostituita dalla “Cava Tirulesa”, dove alcuni tirolesi doc hanno proposto specialità del Tirolo, che sono state molto apprezzate da tutti i presenti. Durante il sabato pomeriggio, invece, la novità è stata il Divertimondo, che ha intrattenuto i più piccini per diverse ore, tra giochi con la sabbia, attività ricreative di vario genere, disegni e la possibilità di fare del body painting, dipingere o farsi dipingere dalle mani esperte di Rendel Arner. Il sabato, inoltre, ha avuto luogo anche il consueto pranzo di San Bernardo, che ha visto quasi un centinaio di partecipanti gustare il pranzo preparato da alcuni ex-“circolini” e trascorrere poi, in ottima compagnia, buona parte del pomeriggio.
Oltre a queste novità, naturalmente non poteva mancare la “Tigers Kitchen” che, come da tradizione, ha viaggiato a pieno regime per tutta la notte, preparando patatine, zigheuner, bistecche, hamburger, bratwurst e cervelat per la gioia dei buongustai. Sabato sera, infine, la novità è stata la presenza sul palco del capannone della band “The Gentlemen”, che ha deliziato i presenti con un’esibizione dal vivo. Il complesso musicale ticinese, formato da Fabrizio Moroni al basso, Michele Germi alle percussioni, Federico Scali alla chitarra e Maurizio Franchitti alla voce e al piano, ha proposto alcuni pezzi di rock&roll e swing che il pubblico ha accolto ed apprezzato con grande entusiasmo. Nel capannone, oltre ad essere parte della band che si è esibita live, la musica è stata gestita come ogni anno in modo impeccabile da Maurizio Franchitti, che ha alternato alcuni tormentoni estivi e pezzi del momento alle classiche ballate di valzer, tango, mazurka, polka, merengue e chi più ne ha più ne metta.
Durante le due serate, presso il “Bar Bernarda”, invece, ci ha pensato dj Mike Van Tek a scaldare l’ambiente fino alla mattina seguente, facendo ballare e divertire i presenti a suon di musica di vario genere, che ha soddisfatto anche i più esigenti. Anche in questo caso, come per il capannone, la decisione di affidarsi nuovamente allo stesso artista è stata più che mai vincente. Lo stesso dj, inoltre, ha ingaggiato anche un fotografo, Davide Sala Danna, che ha lavorato sodo per tutta la serata, imprimendo così anche sul proprio rullino momenti indelebili che per i partecipanti sono quasi già frutto di nostalgia. Un caloroso ringraziamento, inoltre, anche ai numerosi sponsor e volontari che, in un modo o nell’altro, hanno contribuito con grande entusiasmo e hanno reso possibile l’ottima riuscita di questa festa.
Dopo una settimana intensa di preparativi e tanto lavoro alle spalle, infatti, è giunta alla fine anche questa 100esima edizione, che ha regalato gioie ed emozioni, permettendo a tutti di passare un weekend in compagnia, all’insegna dell’allegria e della spensieratezza. Da domenica, infatti, i “circolini” stanno già smontando tutte le infrastrutture e ripulendo la zona; poi si tornerà alla routine di tutti i giorni, fantasticando magari già sulla prossima edizione di questa festa che da anni caratterizza l’estate valligiana, ma che non smette mai di sorprendere.
Moreno Cortesi