Inerti: “sì” al parcheggio a Puzzulasc per 400’000 CHF

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Anche il Podestà Giovanni Jochum ha definito il progetto "non ideale"

Nella seduta della Giunta di Poschiavo di lunedì 26 agosto, il Legislativo ha deliberato un credito d’impegno di 400’000 CHF per la realizzazione di un parcheggio pubblico a Puzzulasc, che racchiuderà tra i 30 e i 90 posteggi. Grazie all’accordo raggiunto dal Consiglio comunale con i proprietari del ristorante Pozzolascio, che vedranno concretizzarsi uno spazio necessario per la fermata dell’AutoPostale e la realizzazione del sentiero che porta alla Val da Camp (sul lato orografico sinistro della valle), il Comune potrà così creare, sempre in zona Pozzolascio, un deposito di materiale inerte di scavo pulito. Una soluzione non ideale, come hanno avuto modo di rimarcare a più riprese i presenti, ma necessaria vista l’urgenza della situazione.

Il Consiglio comunale ha valutato che, durante l’estate, e anche in certi periodi invernali, il parcheggio di Sfazù, usato dai frequentatori della Val da Camp, si è rilevato a più riprese troppo piccolo. “L’ampliamento del parcheggio a Sfazù – è stato notato da responsabile del Dipartimento del turismo Orlando Lardi – risulta difficile per vari motivi, tra l’altro ambientali e di sicurezza”. I 400’000 CHF verranno deliberati nel corso dei prossimi 2-3 anni, mentre i costi per la realizzazione del posteggio, che avverrà in tre tappe, verranno coperti dalla tariffa per il deposito del materiale, fissata a CHF 16.00/m3.

Diversi sono stati i punti elencati da Orlando Lardi che favorirebbero l’esecuzione del progetto. Per quanto riguarda il turismo regionale, se ne prevede un potenziamento grazie ad “una soluzione alternativa sicura per i visitatori”. Per la realizzazione dell’opera saranno sfruttati circa 6’000 m2 di terreno agricolo. Dopo la sua esecuzione, sono stati informati i presenti, le aree attigue (che non fanno parte di un inventario delle zone: la vegetazione presente è come quella tra San Carlo e Sfazù) verranno ripristinate per consentire ulteriori utilizzi agricoli.

Anche con la realizzazione del parcheggio, è stato inoltre sottolineato, le attività forestali, come lo stoccaggio di legname, continueranno ad essere presenti a «Sfazù», come da concessione cantonale. Per aumentare la sicurezza, è stato notato, si assicurerà un campo visivo sufficientemente ampio dall’area di parcheggio prevista (90 – 100 m di vista libera). L’uscita è progettata in modo tale che gli autocarri possano entrare ed uscire senza attraversare la corsia a doppio senso. Il Cantone dei Grigioni, inoltre, con un progetto separato, prevede di migliorare la curva a sud del ristorante a Pozzolascio.

A garanzia dell’uso corretto del sito di interti, ha sottolineato il responsabile del Dipartimento “Traffico, ambiente ed infrastrutture” Carlo Crameri, sarà obbligatoria una pesatura dei mezzi presso il centro di riciclaggio Abrüsù. Qui verrà rilasciato un biglietto che consentirà l’ingresso a Pozzolascio. I controlli saranno garantiti anche dall’installazione di apposite telecamere. Con 15 voti favorevoli (astenuta Michela Paganini dell’UDC) la Giunta ha infine deliberato lo stanziamento di 400’000 CHF per la realizzazione dell’opera.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

2 COMMENTI

  1. Il Comune doveva definire e fare le pratiche presso il Cantone per un deposito su terreno comunale prima della chiusura di Pedemonte avvenuta il 1.4.2019, ma non l’ha fatto. Ecco dunque questa soluzione di emergenza su terreno privato. Come spesso succede in casi di emergenza non è ottimale ed è pure molto cara ( le tariffe passano da 6.- a 16.- al m3). Secondo la spiegazione dei responsabili in Giunta, era l’unica soluzione realizzabile in breve tempo.
    Vorrei chiarire che l’edilizia ha necessità di un deposito per il materiale di scavo e basta. Il parcheggio è stato richiesto dalla proprietaria e dal settore turistico.

  2. …e tanti turisti che rischiano la vita per oltrepassare la strada cantonale, passando dal parcheggio al sentiero per la Val da Camp. Ennesima zona limitata a 60 Km/h (su una strada cantonale, fuori dall‘abitato; Vedi Sfazu, La Rösa ecc.). Soluzione a favore degli impresari (deposito inerti) e tante incognite. Non è un buon progetto e l‘affare lo fa una sola Parte (il proprietario del terreno)!