Cafè Badilatti, un successo partito dall’Annunziata

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Giuseppe Badilatti con la famiglia: la moglie Giacomina ed i figli Giacomo, Elsa ed Ersilia (da sinistra)

E’ di questi giorni la notizia che la quarta generazione della famiglia di origini valposchiavine Badilatti si conferma alla guida della storica torrefazione dal marchio Cafè Badilatti a Zuoz. Dopo 43 anni, l’unico azionista, Daniel Badilatti, si ritira dall’attività operativa. I due figli, Livio e Aligi, saranno i nuovi rappresentanti, di quarta generazione, nel consiglio di amministrazione, garantendo così la continuità dell’azienda familiare. La direzione sarà consegnata il prossimo primo novembre a Sabina Cloesters, finora responsabile del reparto amministrativo.

Non tutti però sanno che, la principale azienda di caffè dei Grigioni, il più alto impianto di torrefazione del caffè in Europa [1716 m], trova le sue radici in Valposchiavo, più precisamente all’Annunziata. La frazione di Poschiavo, infatti, ha dato i natali a Giuseppe Badilatti, il pioniere che, dopo un apprendistato decennale al “Boncaffè Bondolfi” a Roma, gettò le basi a Zuoz per l’attività di torrefazione della famiglia. In quegli anni, la costruzione della ferrovia da Samedan a Scuol permise a Giuseppe di commerciare in prodotti alimentari e caffè con i circa 600 dipendenti delle FS al lavoro.

Da sinistra a destra: Livio Badilatti, Daniel Badilatti, Sabina Cloesters, Aligi Badilatti

Fu però il figlio Giacomo, nel 1947, prendendo la guida dell’azienda e formandosi come specialista del caffè, ad installare una vera e propria torrefazione nel centro del paese, dando inizio al marchio Cafè Badilatti. Nel 1975, a prendere le redini dell’azienda fu il figlio Daniel (affiancato ancora per 10 anni, fino all’85, dallo stesso Giacomo), che, negli anni, diede un respiro internazionale all’azienda, andando anche dal 1992 a servire i clienti privati (attualmente più di 1000). Oggi, Cafè Badilatti esporta le sue miscele di caffè attraverso il confine svizzero in tutto il mondo.

La società con sede a Zuoz ha ricevuto vari premi internazionali; l’ultimo, nel mese di giugno 2019, quello dell’International Taste Institute di Bruxelles con il Superior Taste Award.


Ivan Falcinella

Ivan Falcinella
Membro della redazione