Il viaggio e l’incontro nelle foto di Hans-Jörg Bannwart

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Venerdì 13 settembre ha avuto luogo, nella Galleria Pgi, il vernissage dell’installazione Incontri Variabili a Cloe a cura di Hans-Jörg Bannwart. Radici di questo progetto: il viaggio e l’incontro.

L’installazione è ispirata alla città invisibile di Calvino, Cloe, dove le persone, pur non conoscendosi, immaginano mille cose l’uno dell’altro durante il breve istante in cui i loro sguardi si incontrano per poi sfuggire.
Bannwart ha trasformato il suo allestimento in una piccola Cloe, dove il visitatore può immaginarsi il contesto, la stessa immagine può raccontare mille cose diverse.
Sono molte le emozioni che l’ospite può provare al solo incrociarsi degli sguardi con i soggetti delle immagini; persone sconosciute, provenienti da vari parti del mondo e di culture diverse. Non bisogna soffermarsi sulla singola immagine, ma bisogna cogliere tutto l’insieme; nessuno scatto può esistere da solo, bensì le immagini parlano accostate a suoni o ad altre immagini.

Bannwart non si definisce un cacciatore di immagini, piuttosto un fotografo viaggiatore.
La sua sensibilità nel notare l’atmosfera che lo circonda fa scattare a volte l’impulso di catturare quel momento.
Alcune immagini più grandi si elevano sopra le altre, esse rappresentano una personalità e dialogano l’una con l’altra. Non tutte sono però positive, l’artista ha voluto rappresentare anche l’ingiustizia e le cose brutte di questo mondo, impostando i suoi scatti cercando di sdramatizzare.

Durante la serata c’è stato un importante afflusso di persone: visitatori di ogni fascia di età hanno potuto intrattenersi con l’installazione. Il collaboratore regionale della PGI Giovanni Ruatti ha poi posto alcune domande ad Hans-Jörg durante le quali il pubblico ha potuto ascoltare. L’evento si è poi concluso con un rinfresco.


Michelle Köthe