Indagini per presunta vendita illegale di legname a S-chanf

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La polizia cantonale dei Grigioni sta indagando su una presunta vendita illegale di legname da parte della guardia forestale del Comune altoengadinese di S-chanf. L’uomo è stato temporaneamente sospeso dalla sua funzione.

Gli abitanti della località sono stati succintamente informati la settimana scorsa in occasione dell’assemblea comunale. Le autorità hanno incaricato una società specializzata esterna di svolgere un’indagine amministrativa per scoprire cosa sia effettivamente accaduto.

La vicenda è stata portata a conoscenza di un pubblico più ampio all’inizio della settimana dalla radiotelevisione romancia (RTR). L’emittente si è basata su cinque dichiarazioni anonime di ex dipendenti comunali, secondo cui legna di qualità era stata mescolata con legna da ardere a buon mercato ed esportata. La presunta frode sarebbe avvenuta negli anni 2015 e 2016.

Durante questo periodo il sindaco di S-chanf era l’attuale consigliere nazionale Duri Campell (PBD). Interrogato nel corso del radiogiornale regionale dedicato ai Grigioni dalla radio svizzerotedesca SRF, Campell ha affermato che non sapeva nulla di presunte vendite illegali di legname e che le fatture non presentavano problemi. E se avesse appreso qualcosa, avrebbe compiuto i passi necessari. L’agenzia Keystone-ATS non è riuscita a raggiungere l’attuale sindaco, Gian Largiadèr, per una presa di
posizione.

La polizia cantonale ha riferito a Keystone-ATS di aver avviato le indagini sulla base di una denuncia. Visto che la procedura è in corso, non vengono fornite altre informazioni. Viene invece coinvolta anche la procura, ma la guida dell’inchiesta è assunta dalla forze dell’ordine.