Come anticipato nel precedente articolo relativo alla Giunta di Poschiavo, tenutasi lunedì 16 dicembre presso le scuole a S. Maria, il punto più importante all’ordine del giorno è stata la discussione in merito alle “Linee guida per lo sviluppo territoriale comunale”, il prossimo passo verso la revisione della pianificazione locale, attesa entro il 2023.
Anche se l’ordine del giorno avrebbe previsto l’accettazione o meno, tramite votazione, del documento elaborato (30 pagine che sono consultabili al seguente link), il podestà Giovanni Jochum ha rimandato questo appuntamento e proposto in questa fase, ottenendo il plauso del Legislativo, l’istituzione, nel prossimo anno, di una commissione apposita (o gruppo di accompagnamento, che potrà essere composto, a discrezione della Giunta, anche da esperti esterni), in grado di raccogliere le istanze dei cittadini nei prossimi 3-4 anni. Si tratta, quest’ultimo, dell’ennesimo atto di distensione e collaborazione che il primo cittadino di Poschiavo ha messo in campo nel suo primo anno di lavoro, nel quale si è registrato un consolidato rapporto di fiducia tra i due poteri politici.
Tornando alle “Linee guida per lo sviluppo territoriale comunale”, esse si compongono di un concetto di sviluppo con valenza di pianificazione direttrice comunale, che definisce gli obiettivi e le strategie per lo sviluppo territoriale ed urbanistico del Comune per i prossimi 15-20 anni. Alla Giunta comunale, l’elaborazione delle linee guida è stata presentata in due occasioni, cioè il 1° ottobre 2018 e il 18 marzo 2019. Dopo quest’informazione, le linee guida sono state esposte al pubblico dal 19 luglio al 21 agosto 2019. Gli interessati, dopo aver consultato la documentazione, hanno fatto pervenire le loro osservazioni che, nel limite del possibile, sono state tenute in considerazione. Il Consiglio comunale, dopo varie discussioni in merito al tema in oggetto, in data 26 novembre 2019, ha accettato le “Linee guida per lo sviluppo territoriale comunale” a mano della Giunta comunale per l’approvazione. Lunedì, come anticipato, è così proseguita un’ulteriore discussione sul futuro della pianificazione; il documento presentato ha raccolto alcune critiche da parte del Legislativo.
Un tema particolarmente sentito, portato all’attenzione sia da Fulvio Betti (UDC) che da Fabio Zanetti (PLD), ha riguardato il futuro economico di Poschiavo; secondo i consiglieri, infatti, sarebbe evidente una sproporzione tra il peso attribuito al turismo e quello attribuito all’economia, a svantaggio di quest’ultima. “Da quanto si legge – ha dichiarato Betti – sembra che si voglia trasformare il nostro territorio in una riserva naturale, ma è anche importante avere un posto dove si possa lavorare e vivere”. Su questa tematica, a titolo di esempio, è stata riportata una frase, contenuta nel capitolo “Costruire una valle per lavorare e vivere”: Poschiavo – si legge – garantisce ai suoi abitanti un’elevata qualità di servizi e infrastrutture. Le attività lavorative, sia agricole che artigianali industriali o del settore energetico, trovano spazio sufficiente per una produzione efficiente che si integra in una dinamica di rispetto della natura e che non si contrappongano [il presente indicativo “contrappongono” sarebbe la forma corretta, Ndr] al turismo. Sempre su questo argomento, il consigliere Zanetti ha poi evidenziato una diminuzione del fabbisogno delle aree lavorative, passate dai 4,5 ettari del 2014, ai 3 previsti in questo documento.
Questi e altri temi saranno oggetto di discussione politica nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Un lavoro impegnativo che, però, potrà contare su una stretta collaborazione tra Legislativo ed Esecutivo.
Marco Travaglia
Ho potuto seguire in Giunta una discussione costruttiva con ottimi interventi e buone proposte da parte specialmente di UDC e PLD.
Resta l’impressione leggendo il documento che, come ben scrive il giornalista Travaglia “costruire una Valle per lavorare” non sia in effetti al primo posto delle strategie pianificatorie . Perdiamo in continuazione occasioni per insediare piccole attività (proprio ultimamente la fabbrica di alianti che si è piazzata a Campocologno aveva prima cercato un posto a Poschiavo). È importante che questa pianificazione, che ricordo dovrà servire per ca. 20 anni, preveda le zone lavorative necessarie a un sano sviluppo anche di attività artigianali e industriali.