I vertici della Giunta si rinnovano: come sarà il nuovo anno politico?

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L’ultima seduta di Giunta del 2019 ha visto la nomina, quale nuovo presidente per l’anno 2020, di Ivan Pola (Poschiavo Viva). Il ruolo di vice-presidente, invece, spetta al consigliere dell’UDC Fulvio Betti. Manca poco alla prima seduta del Legislativo, prevista per il 3 febbraio: con quali premesse si aprirà il nuovo anno politico?

Che eredità politica ha lasciato il 2019 e quali principi guideranno presidente e vice-presidente di Giunta?

“Il 2019 – afferma Ivan Pola – è stato l’anno del consolidamento. È partita la nuova legislatura e, all’inizio, i nuovi entrati hanno dovuto conoscersi e immedesimarsi nel proprio ruolo. Dopo questa fase di “apprendistato” si è capito che la nuova Giunta è più equilibrata, aperta, disposta alla collaborazione con tutte le parti e il Consiglio comunale. Questo è forse anche dovuto al fatto che il Consiglio Comunale è parzialmente cambiato, il Podestà è nuovo e anche nella Giunta sono uscite di scena alcune “prime donne” che a volte polarizzavano la discussione”. Anche per Fulvio Betti il bilancio dell’anno appena trascorso è perlopiù positivo. “Il 2019 – afferma – ha visto dibattiti molto pacati e i vari consessi hanno potuto prendere decisioni sulla base del compromesso. Si può dire che Consiglio comunale e Giunta hanno trovato un buon modo di collaborazione pur dibattendo sui singoli oggetti. Questo è positivo ed è auspicabile che questo modo di lavoro possa proseguire”.

Per il nuovo anno politico non mancano i buoni propositi. “Un fatto che mi sono proposto di migliorare – aggiunge il neo presidente di Giunta – è quello del “tempo”. Mi accorgo sempre più di non avere tempo a sufficienza per fare tutto ciò che vorrei. Per dirla meglio, forse dovrei imparare a gestire meglio il mio tempo dedicandone di più alle cose che mi appassionano maggiormente. Includo la politica, non perché la considero una passione, ma per il senso del dovere nei confronti dei cittadini; l’ho detto anche il giorno della mia elezione a presidente: la politica deve essere intesa come servizio alla comunità e qui spero di riuscire a ritagliarmi più tempo. Cercherò di dedicare del tempo per le manifestazioni pubbliche e per intrattenermi in paese con i concittadini, non per proporre ma più per ascoltare; anche questa è una qualità che i politici sfoggiano sempre meno. A Capodanno mi sono sorpreso di quante persone mi hanno augurato “Buon Anno” ed elogiato per il ruolo che ricopro nel 2020 e questo mi ha fatto immensamente piacere e mi stimola a ricambiare il favore”.

Ivan Pola

Anche per Fulvio Betti, un ruolo cruciale spetterà al dibattito: “Per quanto mi riguarda – afferma – desidero fare in modo che non manchi mai il dibattito nel Parlamento comunale. Il dibattito è l’anima della gestione politica in un sistema democratico e senza di esso il parlamento perde il suo ruolo. Inoltre, è importante che si applichino in modo corretto le varie competenze e si seguano le formalità definite dalle leggi e ordinanze perché solo in questo modo è possibile garantire equità e parità di trattamento. La parità di trattamento è uno dei primi compiti che le Autorità devono garantire”.

Quali sono le priorità che il Comune deve affrontare quest’anno?

Per quanto riguarda le priorità del Comune per il 2020, Pola e Betti sono d’accordo nell’affermare che un ruolo centrale potrebbe spettare alla pianificazione locale.
“Anzitutto – afferma il neo presidente di Giunta – spero che la collaborazione tra Giunta, forze politiche e Consiglio comunale continui come nel 2019, anzi spero che si affini ulteriormente in modo da rendere l’azione politica più incisiva. Un cantiere che mi piacerebbe poter aprire nel 2020 – aggiunge – è quello della pianificazione territoriale che da troppo tempo è ferma. È vero che per portare a termine la nuova pianificazione ci vorranno più anni, ma sarebbe bello poter avviare la fase esecutiva”. Gli fa eco il vice-presidente di Giunta: “Probabilmente, da quest’anno si entrerà nel vivo nei lavori di revisione della pianificazione locale come pure della revisione della legge edilizia. I lavori dureranno alcuni anni ma si tratta sicuramente del tema principale in quanto il piano direttore gioca un ruolo di primo piano nello sviluppo futuro del Comune”.

Al centro, Fulvio Betti

Un altro tema di interesse per Ivan Pola è la valorizzazione del territorio. “Pensando ai restauri recenti di edifici storici nel Borgo di Poschiavo che ne esaltano il pregio – afferma – mi fa male vedere come il territorio sia poco considerato. In una valle a vocazione turistica come la nostra dovremmo impegnarci di più per la conservazione del paesaggio e certe brutture dovrebbero finalmente sparire. Vedrei di buon occhio la rivalutazione ulteriore del legno, una delle risorse naturali più presenti in Valle, ottimizzando per esempio il teleriscaldamento. Vorrei promuovere le energie rinnovabili e pulite in modo che la Valle diventi anche in campo energetico “100% Valposchiavo”. Mi farebbe piacere se il fermento che da alcuni anni è palpabile in campo turistico facesse nascere nuove opportunità di sviluppo, come l’edificazione di un ostello o altre attività, sempre però legate al territorio, alla gastronomia e alla cultura poschiavina”.

Secondo Fulvio Betti, atri temi su cui vanno studiate soluzioni a breve “sono il deposito degli inerti e la produzione di calcestruzzo, siccome sappiamo che le possibilità attualmente in uso sono attive ancora per poco. Oltre a questo – conclude – la gestione degli affari correnti e delle manutenzioni periodiche occuperà comunque una buona parte delle energie”.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

1 COMMENTO

  1. Mi permetto un commento personale a questa intervista: alla prima domanda il Presidente Pola, veterano della politica poschiavina, ci fa notare che la Giunta di questa legislatura è più equilibrata, aperta e disposta alla collaborazione di quella scorsa. Il Vice Betti invece constata solo che la nuova Giunta e il nuovo Consiglio hanno trovato “un buon modo di collaborazione”, tralasciando paragoni con la legislatura precedente.
    Sui buoni propositi il Vicepresidente desidera fare in modo che non manchi mai il dibattito (cioè la discussione) in Giunta. Ne deduco che abbia notato nel 2019 una discussione in Giunta diciamo un pochino “contenuta”. Ritiene, e concordo, che il dibattito sia l’anima della gestione politica in un sistema democratico. Il Presidente Pola si ripropone invece di prendersi più tempo per intrattenersi in paese con i concittadini ed ascoltare le loro necessità.
    Alla domanda sulle priorità per il 2020 ambedue ritengono che sia la revisione della pianificazione locale il tema principale e concordo. Le cose divergono quando si parla di altri temi importanti d’interesse e qui il Presidente elenca molte cose: valorizzare maggiormente il legname e ottimizzare il teleriscaldamento (speriamo perchè al momento continua a far registrare deficit), far nascere nuove opportunità per il turismo come per esempio l’edificazione di un ostello (ma questo è un compito comunale?), valorizzare la gastronomia e la cultura poschiavina. Valorizzare e proteggere il paesaggio ed eliminare finalmente certe brutture. Giustissimo, bravo, concordo…. ma per far questo ci vorrebbe un sistema più efficace di controllo sul territorio, far rispettare le regole, le indicazioni dei permessi di costruzione e gestire gli abusi. Si poteva provare due anni fa, con i membri consulenti esterni da fuori Valle, proposti dal PLD in Giunta. Purtroppo in una serata che oso definire “da dimenticare”, una coalizione comprendente anche Poschiavo Viva lo ha impedito confermando il sistema di gestione tradizionale. Sono dunque molto curioso di sentire le nuove proposte.

    Il Vicepresidente invece intravvede solo un altro punto assolutamente importante ed urgente ed è la gestione inerti e la produzione del calcestruzzo, vista la chiusura forzata del sito Li Geri che avverrà nel corso del 2021. Ha ragione Betti, il Comune di Poschiavo, , prima di tutto non ha zone industriali libere a disposizione per far fronte alle necessità impellenti e inoltre è rimasto senza un sito di estrazione sabbia/ghiaia, senza una cava di sassi e potrebbe rimanere pure senza un impianto di produzione del calcestruzzo. Mi spiace che il Presidente non annoveri questi problemi nelle sue priorità.

    Confido comunque che il connubio tra la grande esperienza politica e conoscenza delle procedure del Presidente Pola e la capacità di focalizzare i problemi e proporre la discussione del Vicepresidente Betti possano portare a un anno politico di Giunta positivo.

    Faccio tanti auguri al Presidente e al suo Vice di un proficuo lavoro.