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NO all’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili”
L’associazione dei proprietari fondiari APF-HEV Grigioni Italiano raccomanda vivamente di respingere l’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili” per i seguenti motivi:
Aumento della burocrazia
La quota del 10% (percentuale di tutte le nuove costruzioni da destinare ad abitazioni di pubblica utilità), prevista dal testo dell’iniziativa, è troppo rigida. Inoltre vi è il forte pericolo che, per soddisfare questa quota, saranno allestiti degli alloggi anche laddove non vi è alcuna richiesta. Sarà poi necessario allestire un notevole apparato burocratico per il controllo il che renderà ancora più complicate le licenze edilizie e causerà dei ritardi nei progetti.
Aumento dei costi per lo Stato
Se non ci saranno abbastanza committenti di immobili di utilità pubblica (situazione attuale) sarà lo Stato (Confederazione, Cantoni e Comuni) a dover costruire queste abitazioni minacciando di fatto l’economia immobiliare privata.
Centralizzazione delle competenze
La Confederazione promuove già oggi (mediante diverse misure) la costruzione di alloggi di utilità pubblica. Per questo motivo, Consiglio federale e Parlamento, presentano un controprogetto che sarà applicato in caso di bocciatura dell’iniziativa. Questo controprogetto prevede, nei prossimi dieci anni, di far confluire 250 milioni di franchi nel fondo per la costruzione di alloggi di utilità pubblica (Fonds de Roulement, attualmente dotato di 510 milioni di franchi). Questo servirà alla creazione di abitazioni di pubblica utilità dove c’è un bisogno.
Ulteriore “sgambetto” ai proprietari di case
Quale misura di risparmio energetico, lo Stato (Confederazioni, Cantoni e Comuni) sovvenziona le migliorie energetiche apportate dai proprietari ai loro edifici. Una volta terminata la ristrutturazione, il proprietario, può aumentare gli affitti in ragione delle migliorie apportate. L’iniziativa intende proibire al proprietario questo aumento, qualora gli interventi effettuati siano stati sovvenzionati dallo Stato. Questo porterebbe ad un fermo degli investimenti: Chi investirebbe denaro in una ristrutturazione non potendo recuperare almeno una minima parte dell’investimento? Ancora una volta, a portarne le conseguenze più grandi, sarebbero i proprietari di case.
Regolamentazione inutile
L’ufficio federale di statistica ha censito ca. 75’000 abitazioni vuote in tutta la Svizzera. Questo numero è cresciuto, rispetto all’anno precedente, di ca. 3’000 appartamenti. Negli ultimi 20 anni non ci sono mai così tanti appartamenti vuoti in Svizzera.
APF-HEV Grigioni Italiano