Coronavirus: lettera ai fedeli della Parrocchia cattolica di Poschiavo

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Poschiavo, 14 marzo 2020

Cari fratelli e sorelle,

                    il mondo e l’umanità sono messi alla prova dalla piaga del coronavirus. Fino a qualche settimana fa rischiavamo di essere indifferenti alle situazioni di quanti, geograficamente a noi lontani, pativano sofferenze e vedevano sconvolta la loro vita quotidiana. Ora il contagio è arrivato alle nostre latitudini, si è insidiato tra la “nostra” gente e avvertiamo vicino il pericolo. Tant’è vero che le nostre Autorità hanno scelto di adottare delle misure per contenere la diffusione del virus.

          In ottemperanza a quanto stabilito dalla Confederazione e dal Cantone, oltre che richiamato dal nostro Comune politico, sulla scorta delle indicazioni pastorali ricevute dal vescovo Peter Bürcher, amministratore apostolico della nostra Diocesi di Coira, vi raggiungiamo con alcune indicazioni che segneranno il cammino delle prossime settimane nella nostra Comunità parrocchiale.

  • La partecipazione ai riti e alle celebrazioni liturgiche è consentita ad un massimo di cinquanta persone alla volta. Per assicurarci il rispetto di questa norma, chiediamo che nella collegiata di San Vittore Mauro non siano presenti più di due persone per ogni banco, assicurando la distanza interpersonale di almeno un metro. Qualora in un banco ci fossero già due persone, è necessario occupare un altro banco libero. In assenza di banchi liberi, non sarà consentita la permanenza in chiesa.
  • Fino a quando sarà in vigore questa norma (al momento fino a giovedì 30 aprile), non saranno celebrate S. Messe nella chiesa di Sant’Antonio da Padova a Cologna, visti gli spazi limitati e ristretti. La chiesa rimane comunque aperta per la preghiera personale. Le celebrazioni in calendario per la domenica pomeriggio si svolgeranno nella collegiata di Poschiavo, così da permettere una maggiore e più sicura presenza. Vista la situazione, fino al permanere delle criticità, il vescovo Peter dispensa i fedeli della Diocesi di Coira dal precetto domenicale e festivo.
  • Le S. Messe e i riti previsti nel programma pastorale, sia per i giorni festivi che per quelli feriali, continueranno ad essere celebrati unicamente nella collegiata di Poschiavo. Invitiamo alla prudenza le persone che hanno più di 65 anni o che rientrano nelle categorie a rischio, ovvero che soffrono di pressione alta, diabete, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, cancro e altre malattie, o che seguono terapie che indeboliscono il sistema immunitario.
    Sono invitate a non prendere parte alle celebrazioni quelle persone che manifestassero i tipici sintomi del coronavirus (febbre, tosse e difficoltà respiratorie).
  • Rimane sospeso il rito (che è facoltativo) dello scambio della pace. Non è necessario né previsto sostituirlo con altre forme rituali, poiché non si tratta di “fare pace” tra i presenti alla celebrazione, ma di ricevere la pace di Cristo (come dice il sacerdote nel saluto liturgico), realmente presente nell’Eucaristia che si celebra.
    Anche la Comunione continua ad essere distribuita unicamente sulla mano, come permesso e previsto dalle norme canoniche vigenti.
  • Tutti, ma soprattutto coloro che non potranno partecipare alle celebrazioni comunitarie, sono invitati a leggere e meditare la Sacra Scrittura, soprattutto le letture della Messa del giorno. Oltre che nei messalini che molti posseggono, si possono trovare su internet (www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno). Un altro valido spunto di meditazione sarà la preghiera quotidiana che, da inizio anno, viene proposta sul sito web della nostra Diocesi (www.bistum-chur.ch).
  • Chi non può partecipare alla celebrazione della S. Messa è invitato a vivere la Comunione spirituale, una pratica raccomandata nei secoli da molti Santi e maestri di vita spirituale. Scriveva Santa Teresa di Gesù: «Quando non vi comunicate e non partecipate alla Messa, potete comunicarvi spiritualmente, la qual cosa è assai vantaggiosa… Così in voi si imprime molto dell’amore di nostro Signore».
  • Il sacramento del Battesimo viene celebrato alla presenza della sola cerchia familiare ristretta del battezzando, tenendo conto delle norme stabilite dal Cantone.
  • Per la celebrazione del sacramento della Riconciliazione (confessione) sarà importante che tra il penitente e il sacerdote sia garantita la distanza interpersonale di un metro.
  • Per la celebrazione dei riti funebri è necessario attenersi sempre all’indicazione di non superare le cinquanta persone in chiesa, privilegiando la presenza della cerchia familiare, dei parenti e degli amici più stretti.
    Si escludano le condoglianze ai parenti del defunto tramite strette di mano e altri gesti di contatto.
    La sepoltura avviene nella stretta cerchia familiare.
  • Ogni attività prevista al di fuori delle chiese, nello specifico gli incontri e appuntamenti in centro parrocchiale, sono sospesi.
  • Il catechismo e gli incontri giovanili sono sospesi fino al perdurare della sospensione delle lezioni scolastiche, al momento cioè fino al prossimo 4 aprile.
  • I pellegrinaggi e i viaggi parrocchiali sono annullati. Nello specifico, il pellegrinaggio a Roma per la professione di fede dei ragazzi delle terze secondarie non avrà luogo.
  • Raccomandiamo la preghiera personale del Rosario, alla quale ci invita anche il vescovo Peter, che suggerisce anche la preghiera “Memorare” di San Bernardo di Chiaravalle. Assicuriamo poi che nelle S. Messe, quando sarà possibile, utilizzeremo le orazioni per le necessità del momento presente.

Il particolare tempo che stiamo vivendo può forse servire a ciascuno come insegnamento, per riscoprirci fragili e limitati. Molto spesso ci crediamo onnipotenti, pensiamo che tutto ci sia dovuto e non ci rendiamo conto del grande valore racchiuso nelle opportunità che abbiamo di incontrarci, di stringere rapporti, di coltivare amicizie. Ora che, nella nostra vita comunitaria, ci viene chiesto di vivere in modo differente, torniamo coi piedi per terra. Riflettiamo sulla nostra piccolezza e anche sul valore dell’essenzialità, su ciò che conta veramente. Restiamo uniti e non perdiamo la cristiana speranza, che già è certezza.

          Alcune settimane fa, quando forte cominciava a farsi sentire anche in Europa l’emergenza del coronavirus, la liturgia ci offriva questo spunto di meditazione dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi: «Il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio». Tutto, dunque, crediamo sia nelle mani salde di Dio, che ci ha mandato il suo Figlio per redimere il mondo nel sacrificio della Croce. Lo cantiamo, con le parole di San Francesco, ogni venerdì, quando preghiamo la Via Crucis in questo tempo di Quaresima. Ed è una verità profonda. Abbandoniamoci in Lui e giungeremo alla Pasqua di Risurrezione, da cui ogni vita e ogni realtà umana potranno trarre giovamento.

don Witold     
Alberto           

“MEMORARE” DI SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
che non si è mai inteso al mondo
che qualcuno sia ricorso alla tua protezione,
abbia implorato il tuo aiuto,
chiesto il tuo patrocinio
e sia stato da te abbandonato.
Animato da tale confidenza,
a te ricorro, o Madre,
Vergine delle vergini,
a te vengo, e, peccatore come sono,
mi prostro ai tuoi piedi a domandare pietà.
Non volere, o Madre del divin Verbo,
disprezzare le mie preghiere,
ma benigna ascoltale ed esaudiscile.
Amen.

PREGHIERE PER LE NECESSITÀ PRESENTI
Dio onnipotente e misericordioso,
ristoro nella fatica, sostegno nella debolezza, conforto nel pianto,
ascolta la preghiera che, coscienti delle nostre colpe,
rivolgiamo a te:
salvaci dalle angustie presenti
e donaci un sicuro rifugio nella tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

Dio onnipotente e misericordioso,
guarda la nostra dolorosa condizione:
conforta i tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza,
perché sentiamo in mezzo a noi la tua presenza di Padre.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

PREGHIERA PER LA COMUNIONE SPIRITUALE
Gesù mio,
credo fermamente che sei presente nel Santissimo Sacramento,
Ti amo sopra ogni cosa
e Ti desidero nell’anima mia,
poiché ora non posso riceverti nella Santa Comunione,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.

(Pausa di silenzio)

Come già venuto, io Ti abbraccio e mi unisco totalmente a Te,
non permettere che io mi separi mai più da Te; Eterno Padre,
per le mani della Vergine Maria,
Ti offriamo il Corpo e il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo,
per il perdono dei nostri peccati,
in suffragio dei nostri defunti,
delle anime Sante del Purgatorio
e per i bisogni della Santa Madre Chiesa.
Amen.

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