Il Governo retico vuole consolidare lo sviluppo economico regionale nel proprio cantone. Per questa ragione ha licenziato oggi un messaggio sulla pertinente legge.
In particolare, si legge in un comunicato odierno dell’esecutivo grigionese, si tratta di generare impulsi per l’economia regionale in modo da aumentare la competitività delle regioni e delle aziende, creando così posti di lavoro e valore aggiunto.
Nei Grigioni le regioni presentano molteplici potenzialità, sostiene il governo. Bisogna però fare in modo che possano affrontare le numerose sfide esistenti, come i mutamenti sociali, tecnologici ed economici. Serve quindi un aumento delle risorse per il cosiddetto management regionale, in modo da accrescere il margine di manovra a livello locale.
Oggi gli uffici per lo sviluppo regionale vengono finanziati dalla Confederazione e dal Cantone in ragione della metà ciascuno. Tale approccio costringe a fare i conti con la rigidità delle prescrizioni federali. Grazie a un portafoglio tematico e di progetti più ampio, le nuove basi legislative gettate nella legge sulla promozione dello sviluppo economico nei Grigioni (LSE) permettono di generare maggiori impulsi.
Per attuare la nuova impostazione è previsto che il Cantone metta a disposizione un contributo annuale pari al massimo a 875’000 franchi. Una regione può beneficiare del contributo a condizione che disponga di una strategia di sviluppo della piazza economica approvata da Coira.
Il progetto verrà discusso in Gran Consiglio presumibilmente nella sessione di giugno.
Ats