La Scheuing Sport AG di Campocologno da anni produce articoli per sport invernali e outdoor con il marchio “Level”, distribuiti in più di 40 Paesi al mondo, presenti in tutte le località alpine della Svizzera. A causa della crisi legata al coronavirus, la squadra valposchiavina, guidata da Davide e Mauro Compagnoni, sta momentaneamente riadattando la consueta produzione, introducendo una linea di mascherine, guanti e tute protettive.
Nell’attuale periodo di crisi mondiale, nel quale tutto lo sport, compresi gli impianti sciistici, ha subito una battuta d’arresto, la richiesta di attrezzature tecniche legate alle varie discipline sportive è crollata. Allo stesso tempo la domanda di attrezzature mediche è cresciuta a livello esponenziale. L’economia a tutti i livelli sta subendo un duro colpo: questo incide soprattutto sulle piccole realtà locali che, per sopravvivere, non possono permettersi un blocco produttivo prolungato. E’ da qui che, dopo aver attentamente ponderato la decisione ed in collaborazione col partner cinese (la produzione Scheuing Sport AG avviene in Cina), Davide e Mauro Compagnoni hanno deciso di convertire una parte della produzione di equipaggiamento sportivo in produzione di mascherine, guanti e tute protettive. A Campocologno è attesa a breve, ritardi dovuti al coronavirus permettendo, la prima consegna di prova, consistente in 50’000 unità di prodotti certificati.
“Vista la situazione d’emergenza e grazie alle conoscenze dei materiali dei siti produttivi, – ci racconta Mauro Compagnoni – abbiamo pensato che questa “svolta”potesse essere utile all’azienda e a tutta la comunità. Attualmente stiamo in attesa di un lotto di circa 50.000 pezzi”.
Lo scopo dei due imprenditori, una volta avviata e consolidata questa produzione, non è quello di ottenere un mero profitto economico, nonostante il prezzo di queste attrezzature attualmente sia salito alle stelle, ma di superare il difficile momento reinventandosi e nel contempo sostenere con un aiuto concreto la realtà valligiana attuale.
“Quello che ci spinge, – ci spiega Davide Compagnoni – oltre che riuscire a salvare l’economia della ditta, è anche fornire questi articoli alla Valposchiavo, ai Grigioni e al resto della Svizzera. Speriamo che la crisi si risolva presto, ma certamente ci sarà comunque un periodo di graduale ritorno alla vita e abitudini “normali”; da qui la necessità di materiali di protezione personale quali le mascherine. Saranno molto utili per affrontare i prossimi mesi”.
Proprio grazie a questo spirito di solidarietà il primo pensiero dei due imprenditori è stato quello di impegnarsi, a titolo gratuito, nella donazione di 1’000 mascherine protettive al comune di Poschiavo. “Crediamo sia doveroso, – concludono i due imprenditori – come ditta e come cittadini del territorio, dare il nostro contributo. Abbiamo già consegnato alcuni giorni fa 200 mascherine al comune di Poschiavo e con il primo contingente in arrivo nei prossimi giorni ne verranno omaggiate altre 1’000 unità. Successivamente, sempre in funzione delle necessità, ci coordineremo direttamente con il Podestà Giovanni Jochum”.
Ivan Falcinella