Stop alla stretta di mano

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Riceviamo e pubblichiamo una poesia inviata alla redazione da Rodolfo Fasani.

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Stop alla stretta di mano

Fermati obbligato a meditare.
Hai oppresso il mondo in ginocchio,
forse per pregare …

Applaudivamo allo stadio.
Ora acclamiamo dal balcone,
dai ricchi del pallone a splendidi medici.

Ci hai tolto la stretta di mano,
la cosa più amicale, il bacio.
Senza contatti un solo sfiorarsi,
come un soffio di vento.
Soli come un solco senza seme.

A chiederci i mille perché.
Convinti che la vita è breve,
non va perso neanche un istante,
potrebbe nascere la luna piena,
in tutta la sua bellezza e verità.

Ci torna felice, compiuto il canto:
non camminerete mai da soli.

Dubitiamo negli esperti del nulla.
Lasciamo volare il pipistrello,
maestro della biodiversità, senza colpe.

Usciamo dall’inferno che toglie il respiro.
Reagiamo al torrente della vita.
Dissetiamoci alle fonti naturali,
sempre convinti che l’amore ci salverà,
unica risposta e tutto vince.

Felicità, serenità e si tornerà a sorridere.
Sicuri che Dio sconfiggerà anche il coronavirus.


Rodolfo Fasani