La crisi da coronavirus lo dimostra: i lavoratori e il servizio pubblico sono la base della vita economica

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Oggi, nella giornata del lavoro, i lavoratori non potranno scendere in strada. Quest’anno a causa della crisi da coronavirus si sono organizzati all’insegna del motto «Solidarietà. Ora più che mai»! e celebrano questa giornata sui social media. E hanno tutti i motivi per farlo. La crisi da coronavirus lo ha dimostrato: sono i lavoratori che tengono in vita il paese e che si assumono un grande rischio per garantire in prima linea l’approvvigionamento di base. Allo stesso tempo emerge che non ricevono l’apprezzamento dovuto che si misura anche attraverso salari e condizioni di lavoro. A questo proposito serve un cambio di mentalità a tutti i livelli. Società e Stato sono invitati a contribuire a questo cambio di mentalità con misure concrete.


Il servizio pubblico ha dimostrato ora più che mai la sua funzione centrale per la nostra società poiché senza la logistica e la vendita non sarebbe (stato) garantito l’approvvigionamento di base del paese. Ci sono settori in cui i dipendenti non ricevono né un salario equo né il rispetto dovuto per il loro lavoro. Nella logistica questo è quanto si percepisce con il salario minimo stabilito da Postcom pari a fr. 18.27 lordi all’ora. Questo vale per tutti i lavoratori nel settore postale che non sono soggetti a un contratto collettivo di lavoro (CCL). Qualora i datori di lavoro di questo settore dovessero continuare a rifiutarsi di stipulare un CCL per i loro collaboratori, Postcom deve aumentare sensibilmente il salario minimo prescritto.


Prepararsi per il futuro significa rafforzare il servizio pubblico

Ora, dato che a causa della crisi da coronavirus la vita pubblica è fortemente limitata, si rivela l’importanza di un servizio pubblico forte che garantisca l’approvvigionamento di base per tutta la popolazione e continui a rendere possibile la vita economica. syndicom richiede pertanto che la politica tragga le giuste conclusioni dalla crisi. Servono investimenti nel servizio pubblico per prepararsi alle crisi future. I costanti tagli del servizio pubblico devono cessare. I programmi di risparmio e i risanamenti strutturali degli ultimi decenni devono cedere il passo a un rafforzamento. Vi rientrano tra l’altro i media, i servizi postali, l’infrastruttura di rete e il trasporto pubblico. Insieme essi garantiscono il funzionamento dell’economia e della democrazia.


Syndicom