In Valposchiavo, svariate attività hanno in questi giorni riaperto le loro porte al pubblico. Centri estetici e parrucchieri già da qualche settimana hanno riaccolto i clienti osservando scrupolosamente le norme igieniche e comportamentali raccomandate dal Cantone. Il Bernina ha indagato su come è cambiato il lavoro e le abitudini nei centri di bellezza: HairWelness di Alessandra Von Allmen, Salute e benessere Amati di Cristina Sala e Coiffeur 3 Hair Lounge di Manuela Kalt-Demonti.
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Hairwelness (Alessandra Von Allmen e il suo team)
Come è andata la riapertura dell‘attività?
La riapertura, il 27 aprile, è andata molto bene. Per questo evento, per il quale tutta l’equipe si è rallegrata, ci siamo preparate meticolosamente.
Avete avuto un buon riscontro di presenze?
Avendo avvertito preventivamente la clientela sulla data di riapertura, abbiamo ottenuto una riposta molto numerosa da subito grazie a chi aveva già fissato l’appuntamento telefonicamente. Colgo l’occasione per ringraziare vivissimamente tutti per la fiducia, comprensione, pazienza e flessibilità dimostrati.
Cosa è cambiato nel metodo di lavoro? Cosa vi siete inventate per venire incontro alle restrizioni legate al coronavirus?
HairWellness ha adattato i processi di lavoro in base alle misure emanate dai diversi uffici (Ufficio Federale Sanità Pubblica, Segreteria di Stato dell’economia, Coiffure Suisse, Ufficio dell’igiene pubblica GR, ecc.).
Abbiamo iniziato già dalle piccole cose, come, per esempio, l’accoglienza dei clienti; ora si devono fermare nella zona contrassegnata, dove li riceve la collaboratrice per la consegna della mascherina e la disinfezione delle mani. Le norme da rispettare sono molte, quindi, per poterle applicare, dobbiamo calcolare più tempo fra un cliente e l’altro per riuscire a disinfettare tutte le superfici usate e il materiale di lavoro. Inoltre, abbiamo dovuto ridurre e adeguare la posizione dei posti a sedere, per mantenere le distanze di sicurezza.
Non ci siamo limitate a questo, ma abbiamo approfondito la tematica ed elaborato un manuale specifico per la preparazione e gestione aziendale del salone. I punti principali del nostro “Concetto di protezione Coronavirus Covid19”, definiscono la gamma delle prestazioni per il periodo della pandemia, le misure di protezione per la clientela e i collaboratori, i singoli processi lavorativi (incluso l’uso corretto del materiale), le misure per evitare un’eventuale contaminazione dell’azienda, le modalità d’utilizzo e di smaltimento del materiale di protezione, ecc. Prima dell’apertura abbiamo provveduto ad organizzare tutto il materiale e i prodotti specifici (mascherine, guanti, mantelline monouso, disinfettanti mani e superfici, ecc.) e a segnare sul pavimento le distanze di sicurezza. Oltre alle informazioni che diamo a voce, tramite l’affissione di diversi poster sulle misure di prevenzione, i clienti possono apprendere le regole da osservare.
Al centro delle nostre attenzioni resta il cliente. C’impegniamo ad offrire un servizio professionale e di qualità, come pure di trasmettere, nonostante il nostro ed il loro “travestimento”, un’atmosfera armoniosa ed accogliente dove si possa dimenticare un poco questa situazione straordinaria e sentirsi a proprio agio.
Pensate che l’attività sia destinata ad adeguarsi a queste misure ancora per molto tempo? Sarà motivo di calo di clienti?
A mio parere la durata delle misure di prevenzione dipenderà molto dall’osservanza delle regole da parte di ognuno di noi, fattore che influenzerà in modo decisivo i futuri sviluppi della pandemia.
I clienti apprezzano molto il nostro servizio, li aiuta a sentirsi meglio e favorisce il loro benessere fisico e psichico. In un periodo segnato da ristrettezze e preoccupazioni, questo ultimo aspetto non è da sottovalutare.
Auguriamo a tutti i nostri cari clienti ed alla popolazione della Valposchiavo di restare in salute!
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Salute e bellezza Amati (Cristina Sala)
Avete riaperto il primo maggio scorso, come avete ricominciato?
Ricominciare. Ecco con questa parola voglio raccontare la mia esperienza. Tornare al mio amato lavoro è stato un’esplosione di emozioni, paure, ma allo stesso tempo la determinazione di riuscire al meglio nell’affrontare un nuovo inizio. Un nuovo inizio con un doppio cambiamento, il primo super motivante per la mia nuova location; il secondo per le paure e le varie modifiche da attuare all’interno del mio centro per una maggiore sicurezza durante questa emergenza. La sera prima dell’apertura, devo ammettere che sentivo dentro di me la stessa agitazione del primo giorno di scuola, lo stomaco sotto sopra e la testa in continuo pensiero; ma poi, nel solo istante in cui sono entrata nel mio studio di bellezza e benessere, ho capito che non sarà di certo una mascherina a farmi rinunciare al mio calore e al mio amore per questo lavoro.
E le misure di protezione, come avvengono?
Tutto in sicurezza, dispositivi di protezione individuali e la massima attenzione nella pulizia per donare un beneficio interno psicofisico alle mie amate ospiti.
All’ingresso del centro Amati troverete un angolo dedicato all’emergenza: gel igienizzante mani, mascherine e dispositivi di protezione individuale.
Nel mio mondo della cura della persona devo ammettere che parto da una posizione avvantaggiata perché, essendo da sola in studio, la prestazione viene effettuata personalmente e con un bel distanziamento di orario fra una cliente e l’altra, questo proprio per non creare assembramento.
Per riuscire a soddisfare al meglio i miei servizi, con la mia grafica abbiamo studiato insieme una visiera personale ergonomica, in modo da avere un protezione totale per i trattamenti che non mi permettono la distanza minima richiesta. Nella postazione manicure ho creato un divisorio in plexiglass per poter permettere alla mia ospite libertà e tranquillità durante il trattamento.
Come è stata la risposta della clientela?
I clienti hanno risposto in maniera molto positiva e mi hanno dato una carica enorme!
Credi che queste misure restrittive dureranno ancora per molto?
Credo che le attenzioni dovute a questa pandemia continueranno ancora per un lungo periodo; sperando che la situazione migliori colgo l’occasione per ringraziare la super fiducia e l’affetto che mi state dimostrando in questo momento. Io sto dando il meglio di me stessa per dedicare e dedicarci un momento di bellezza e benessere per coccolare “il nostro io”.
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Coiffeur 3 Hair Lounge (Manuela Kalt-Demonti)
Come è andata la riapertura di qualche settimana fa?
Abbiamo riaperto il salone il 28 aprile scorso ed abbiamo avuto da subito innumerevoli richieste. Con le dovute precauzioni e con il team a ranghi ridotti stiamo lavorando a ritmo serrato e facciamo il possibile per dare un appuntamento a tutti.
Qualcosa è cambiato dopo la pausa forzata?
Abbiamo approfittato del lockdown per introdurre alcune novità, come l’agenda digitale per prenotazioni online che ci permette di lavorare in modo più efficace. I clienti sono lieti di poter visitare il salone, si attengono alle norme di protezione e percepiamo rispetto per il nostro lavoro.
Ah… dimenticavo, abbiamo anche un nuovo slogan: “Da subito sfoggiamo le nuove mascherine che permettono di sorridere con gli occhi… ” (come potete vedere nella foto sopra).
Ti mancava il rapporto umano con i clienti?
È molto gratificante stare in compagnia delle persone per un periodo più lungo del solito: un “ciao” detto in strada e a distanza di 2 metri. Il coronavirus ha cambiato il modo di percepire le persone e di vedere il mondo, serve quindi maggiore rispetto e attenzione nell’approccio reciproco.
A cura di Ivan Falcinella