La Ferrovia Retica è una delle aziende che più sta subendo l’impatto economico negativo dell’isolamento causato dalla diffusione del coronavirus. La chiusura della frontiera italiana ha, infatti, bloccato l’accesso a migliaia di turisti e il danno economico, come ci ha confermato Paolo Sterli, Dirigente produzione regione Grigioni sud, non è ancora quantificabile: “Questo – ha detto – dipenderà fortemente anche dalla ripresa del turismo a medio e lungo termine”.
Per quanto riguarda il traffico sulla linea del Bernina, l’espandersi della pandemia ha causato, nelle settimane, una serie di limitazioni.
Le varie fasi
Lunedì 24 febbraio – A causa della situazione venutasi a creare nel Nord Italia, la Ferrovia retica decide di costituire una task force interna per il coronavirus. Come l’intero settore dei trasporti pubblici, la FR segue da subito le raccomandazioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Vengono introdotte misure igieniche specifiche per il personale.
Lunedì 9 marzo – La Ferrovia consiglia a tutti i turisti della linea del Bernina e del Bernina Express in direzione sud di scendere già a Poschiavo, Le Prese, Brusio o Campocologno, in quanto non è più permesso lasciare la stazione di Tirano se non per motivi particolari e con autocertificazione. L’esercizio del Bernina Express Bus viene sospeso fino a nuovo avviso. Inizia, una volta al giorno, la disinfezione di tutti i treni da e per l’Italia.
Sabato 14 marzo – Il traffico turistico, i viaggi extra e i viaggi storici sono sospesi. I viaggi di gruppo vengono cancellati. Sono inoltre vietati i vagoni ristorante e i servizi di ristorazione sui treni. La popolazione viene esortata a viaggiare solo in caso di stretta necessità.
Lunedì 30 marzo – La Ferrovia retica sospende i servizi passeggeri internazionali da e per l’Italia a causa delle disposizioni delle Autorità italiane. Di conseguenza, fino a nuovo avviso, nessun treno passeggeri potrà circolare tra Campocologno e Tirano. Il traffico merci da e per Tirano rimane invariato.
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Oggi
Quando sarà possibile riaprire il traffico per i turisti e con quali misure sanitarie? “Attualmente – ha dichiarato Paolo Sterli – si presume che il 27 maggio prossimo, il Consiglio Federale deciderà che, a partire dall’8 giugno, almeno una parte del traffico turistico sarà di nuovo autorizzato. Attualmente rimangono in vigore le misure di tutela del trasporto pubblico: https://www.rhb.ch/fileadmin/user_upload/redaktion/Ueber_die_RhB/Factsheet_Schutzkonzept_fuer_Kunden_ITALIENISCH.pdf.
Come per la totalità delle imprese, di cruciale importanza sarà la ripartenza e, nel caso della Ferrovia Retica, eventuali operazioni di rilancio commerciale. “Delle misure promozionali con offerte speciali – ha affermato Sterli – sono in preparazione e saranno comunicate all’inizio di giugno, previa decisione del Consiglio Federale del 27 maggio”.
Per quanto riguarda un’eventuale collaborazione con la realtà economica della Valposchiavo, nell’ultima seduta di Giunta di Poschiavo del 4 maggio, il consigliere Flavio Lardi aveva chiesto al Consiglio comunale un sostegno per esercitare pressioni politiche a livello regionale/cantonale sulla Ferrovia Retica (FR), affinché si incentivi a far scendere e pernottare in valle almeno una parte delle centinaia di migliaia di viaggiatori del trenino rosso.
“La Ferrovia retica – ha precisato Sterli – ha un’influenza solo parziale sulla destinazione dei passeggeri del Bernina Express. La Valposchiavo è coinvolta nella comunicazione della Ferrovia retica. Vengono inoltre generati attivamente – ha concluso – prodotti che invitano i passeggeri a soggiornare in Valposchiavo, come per esempio questo: https://www.rhb.ch/it/tempo-libero-escursioni/piacere-relax/i-grigioni-per-buongustai/bernina-kraeuter-express“.
Marco Travaglia