Orlando Lardi: “La Valposchiavo ha una straordinaria possibilità di farsi conoscere”

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Sono passati poco più di tre mesi da quando il Cantone dei Grigioni, alla luce dei primi casi di Covid-19, ha adottato le prime misure di contenimento contro la diffusione del coronavirus. Le amministrazioni comunali, a loro volta, oltre che adeguarsi alle scelte del governo, hanno dovuto mettere in campo una serie di scelte difficili, che hanno messo a dura prova il loro operato. Tra i dicasteri più sollecitati, nel comune di Poschiavo, c’è quello guidato dal consigliere Orlando Lardi, titolare di Turismo, economia e foreste. Lo abbiamo intervistato.

E’ di pochi giorni fa la notizia di un ulteriore allentamento delle misure voluto dalla Confederazione. Cosa ne pensa a riguardo?
I recenti allentamenti voluti dalla Confederazione non hanno generato grandi sorprese; gli argomenti erano nell’aria da settimane e quindi nessuna evoluzione particolare. Ci si aspettava semmai che potessero essere ammorbidite certe restrizioni, come le distanze dei due metri da tavolo a tavolo, il divieto di bere il caffé al bancone o gli orari di chiusura; e invece si prosegue a oltranza con una linea rigida e severa, ma oramai accettata. Tempo al tempo, con un occhio sempre attento alla salute del cliente e del personale.

Pensa che le nuove decisioni, come per esempio la riapertura dei campeggi, possano contribuire a rilanciare il settore turistico?
I campeggi sono fondamentali e i sondaggi dicono che quest’anno saranno presi di mira: vuoi per lo spazio aperto, vuoi per un vantaggio economico oppure semplicemente per una vacanza a contatto con la natura e la conseguente voglia di respirare salute. Campeggiatori e camperisti sono dati in forte crescita e credo che la Valposchiavo ne può trarre beneficio turistico.

A questo proposito, state elaborando delle particolari strategie con Valposchiavo Turismo?
Il gruppo operativo di Valposchiavo Turismo sta lavorando sodo per affrontare questo momento probabilmente storico. Da una parte saremo confrontati con un dato certo che è quello legato alla mancanza dei pernottamenti nel periodo di chiusura forzata, ma che si sta riflettendo anche in questo periodo di prima apertura con le disdette di tutti i gruppi, gli eventi di massa, le manifestazioni, ma anche delle vacanze prenotate con anticipo da clienti singoli. Si preventiva una stagione da affrontare con una lacuna finanziaria notevole e inaspettata. Da quì la necessità di affrontare ogni singola decisione con particolare attenzione e con la prerogativa che è vietato sbagliare. Siamo molto vigili con le imposizioni e al tempo stesso analizziamo ogni possibile spiraglio di inserimento in un mercato che si profila sconvolto e difficile. Nel Comitato e nel Gruppo Operativo di Valposchiavo Turismo regna una straordinaria positività e una spiccata capacità da parte di tutti di orientare i propri pensieri alle soluzioni e non ai problemi.
Ho la personale sensazione che si stia aprendo una opportunità straordinaria: risaputamente il nostro ospite (circa il 90%) è svizzero e, se come si legge, la maggior parte degli svizzeri intende quest’anno fare le vacanze in Svizzera, beh allora credo che la Valposchiavo ha una straordinaria possibilità di farsi conoscere. Di far sapere agli svizzeri dove è la Valposchiavo e soprattutto come è la Valposchiavo! Se riusciamo in questo intento, avremo fatto la migliore operazione di “marketing” degli ultimi anni. Siamo apprezzati per la nostra cordialità, la nostra natura, i nostri prodotti, la nostra italianità, la nostra gastronomia e la nostra simpatia. Ogni valposchiavino può dare il suo contributo a questa straordinaria operazione!

La pratica degli sport prevede nuovamente la presenza di pubblico e gli eventi fino a 300 persone sono di nuovo consentiti: state pensando di recuperare qualche manifestazione che è stato annullata durante la quarantena?
Purtroppo gli eventi cancellati non si possono riprendere per ovvi motivi organizzativi. Qualcosa si sta muovendo, ma non è facile operare in tempi brevi.


A cura di Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

1 COMMENTO

  1. Caro Orlando,
    condivido il contenuto della tua intervista. Mi piace che hai scelto la millenaria chiesetta di San Romerio o San Remigio quale simbolo della bellezza della Valposchiavo. Vi auguro tanto successo nella vostre iniziative turistiche. Con empatia Nando Nussio.