Dal 10 luglio alle 17, con un concerto presso il giardino di Palazzo Landolfi, ritornerà la rassegna musicale all’aperto Giardini Incantati, organizzata da Valposchiavo Turismo. Il programma per questa terza edizione prevede ben 7 appuntamenti, dal 10 luglio sino al 30 agosto. Si comincia all’insegna del Jazz, con il quartetto Silvia Bolognesi Young Shouts.
Abbiamo pertanto raggiunto Kaspar Howald, direttore di Valposchiavo Turismo, per porgergli alcune domande sulla rassegna.
Quali sono i principali protagonisti degli appuntamenti di Giardini Incantati del 2020?
Non è facile rispondere a questa prima domanda. Chi sono i veri protagonisti dei Giardini Incantati:gli splendidi giardini del Borgo di Poschiavo? O forse i musicisti che si esibiscono in questi Giardini? O, ancora, il pubblico che anima questi giardini durante i concerti? Direi che si tratta un po’ di un mix tra tutti i tre: un solo evento e tre grandi protagonisti.
Quali i generi musicali prescelti per questa stagione?
Anche quest’anno, come nelle altre edizioni, cerchiamo di trovare il giusto equilibrio che unisca Jazz, musica etnica, musica classica e contemporanea. L’importante è che si tratti sempre di concerti piacevoli e allo stesso tempo interessanti e stimolanti per il pubblico.
Come avete risolto il problema degli spazi e del distanziamento?
Abbiamo provato a mantenere il più possibile le caratteristiche della rassegna concertistica anche in questa situazione resa più difficile dal Coronavirus. Proprio per questo abbiamo cercato degli spazi molto ampi, che ci permettono di mantenere le distanze dovute, sia per quello che riguarda i giardini ma anche per quello che riguarda gli spazi al coperto in caso di brutto tempo. Le soluzioni che abbiamo trovato, per quanto riguarda gli spazi coperti sono il Tetto per Tutti, la nuova costruzione dell’Azienda Agricola Al Canton a Le Prese (per il concerto del 10 luglio) e il Punto Rosso (ex-CTL) per tutti gli altri concerti. Ovviamente speriamo di avere sempre di avere un magnifico sole che splenda sui nostri concerti, ma siamo sicuri di aver trovati dei posti alternativi molto interessanti in caso di brutto tempo.
Alcuni eventi culturali che si tengono in estate in Valposchiavo non avranno luogo nel 2020 o saranno rimandate ai mesi successivi, come mai invece la scelta coraggiosa di proporre regolarmente questo ciclo di appuntamenti?
Alla luce delle regole previste dal Consiglio federale di inizio giugno, abbiamo visto che si possono organizzare dei concerti anche in questo periodo un po. speciale. I concerti dei Giardini incantati di solito vengono seguiti da un massimo di 100 persone: restiamo percià ampiamente al di sotto della soglia delle 300 persone massimo permesse per un evento. Per poter organizzare i concerti come previsto abbiamo scelto – come detto prima – i giardini più ampi che permettono di mantenere le distanze, dovremmo però anche prendere i contatti delle persone che vengono ai concerti e dobbiamo valutare bene se o mene è possibile la degustazione a fine concerto, ma a noi sembrava comunque importante di offrire alla gente della Valle e ai nostri ospiti qualche evento culturale anche in questa estate sicuramente speciale.
Organizzare una rassegna ricca di contenuti e fitta di appuntamenti come “Giardini incantati” è solo una scelta turistica e culturale o assume in questo periodo di ripresa di attività anche un valore simbolico?
Di sicuro quest’anno i Giardini incantati assumono anche un valore simbolico! Abbiamo aspettato fino all’ultimo con la decisione se farli o meno perché durante il Lock-down non volevamo perdere la speranza di passare un estate più o meno “normale”.
Per un dettagliato programma della manifestazione, appuntamento per appuntamento si può consultare il sito di Giardini Incantati.
Maurizio Zucchi