Il riconoscimento di Idee Suisse a Marcel Zanolari premia un vino dell’anima

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Il 26 agosto, a Marcel Zanolari e la casa vinicola La Torre è stato consegnato il premio alla sostenibilità 2020, assegnato lo scorso mese di febbraio, come allora raccontato in una intervista da “Il Bernina”. Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento in sede di premiazione di Livio Zanolari.

Gentile Signor Presidente di IDEE-SUISSE Dr. Böhme
Gentili Signore e Signori
Caro Marcel, vincitore del prestigioso Premio

Sono estremamente lieto di poter parlare oggi della Casa vinicola La Torre e del vincitore del premio, Marcel Zanolari, in questa occasione del tutto speciale. Mi è stato dato l’incarico di soffermarmi sul seguente argomento: “L’anima del vino nella coltivazione biodinamica”.

Converrete con me che si tratta di un compito quanto mai impegnativo. Significa addentrarsi in una nuova dimensione del vino e della degustazione, proprio perché la coltivazione biodinamica rappresenta una sfida tutta da scoprire.
Avendo seguito da anni l’evoluzione della Casa vinicola La Torre, sono convinto che il vino prodotto da Marcel Zanolari ha a che fare con l’anima. Non sono un intenditore di vini, ma conosco Marcel. È il mio figlioccio e conosco (ovviamente) i suoi genitori, Ivana e mio fratello Giuliano.
Marcel e Giuliano hanno molto in comune nel loro intenso legame con la natura, con i vigneti e nell’ambito della produzione del vino. Hanno visioni ecologiche e sani obiettivi. Entrambi sono pionieri in questo campo agricolo.
Giuliano ha fatto i primi esperimenti a Bianzone in Valtellina già negli anni ’80. Ha iniziato i suoi primi esperimenti su due parcelle con l’obiettivo di evitare i pesticidi. Anno dopo anno sono seguite sperimentazioni più complesse con diversi vitigni come Nebbiolo, Pinot Nero e Cabernet Sauvignon.
I risultati furono in parte incoraggianti, ma ci furono anche battute d’arresto e interi raccolti furono persi. Ma l’anima non si è mai persa.
La svolta verso la fine del secolo scorso. Nel 1998 Giuliano Zanolari ha fondato l’azienda Casa vinicola La Torre. Poco dopo Marcel è tornato in valle. Nel 2001 ha rilevato la Fattoria San Siro dei Vini La Torre in Valtellina. I vigneti (11 ettari) si trovano a circa 4 km dalla frontiera, nella zona di confine tra Svizzera e Italia, tra Val Poschiavo e Valtellina.

I principi di Marcel e della Casa vinicola La Torre erano e sono ancora molto rigidi. “L’intero processo produttivo, dalla pianta alla bottiglia, deve avvalersi del certificato biologico.” Negli ultimi 20 anni i vigneti della Casa vinicola La Torre (circa 11 ettari) sono stati completamente ristrutturati.
Anche l’anima ha giocato un suo ruolo. Cito Marcel: “Con la coltivazione biodinamica mettiamo il rispetto per la natura al centro del nostro lavoro. La nostra filosofia è che quando si tratta di natura siamo osservatori e compagni che rispettano i delicati equilibri dell’intero ecosistema. Per avere successo, dobbiamo trovare l’equilibrio tra il suolo, la vite e le persone che vi lavorano”. Tutto questo è possibile avvalendosi della rigenerazione e della ricerca. Grazie all’impegno costante per una produzione sostenibile in armonia con la natura, la Casa vinicola La Torre del fondatore Giuliano Zanolari può offrire vini biologici e biodinamici di alta qualità e di grande pregio. Prodotti che spesso ottengono valutazioni molto alte, a volte anche superiori a 90 punti. Il record è di 94 punti. Questi vini, signore e signori, hanno anche un’anima.
La produzione della Casa vinicola La Torre gode naturalmente di un’ottima reputazione là dove opera, in Valtellina e in Val Poschiavo, ma anche nella Svizzera tedesca. Marcel e con lui Manuela e la Casa vinicola La Torre sono considerati pionieri nel campo del biologico e del biodinamico e apprezzati per i loro prodotti e per il nuovo piacere del bere … che si prova, degustando il loro vino.
Mi complimento con te Marcel e con la tua famiglia per il premio di IDEE-SUISSE 2020. Un premio alla sostenibilità che è un attestato di professionalità, fiducia, qualità e correttezza nel vostro straordinario e avvincente dialogo con la natura.