Dalla Riforma alla Controriforma

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Pier Paolo Vergerio, in una stampa dell’epoca. L'ex vescovo di Capodistria e diplomatico al servizio del papa, si converte alla Riforma diventando uno dei protagonisti della Riforma nelle valli grigioni. La sua predicazione a Chiavenna e poi in Bregaglia, in Engadina e a Poschiavo porta alla diffusione del protestantesimo.

Il sabato 12 e la domenica 13 settembre sono dedicati alla storia. Si parte con una giornata di studio a Tirano, il giorno dopo a Brusio si terrà poi l’assemblea della Società Storica. Sarà l’occasione per presentare la nuova “Guida alla storia e ai luoghi della Riforma” nei Grigioni di lingua italiana e nella Provincia di Sondrio.

Nel 2017 è partito dalla Germania un grande ciclo di manifestazioni dedicate al rinnovamento religioso, riassunto con il termine di Riforma. Il Cinquecento è infatti un’epoca di (ri)scoperte, d’arte, ma anche di conflitti aperti e di dissenso religioso. A partire dal 1523, con l’arrivo del predicatore e compagno di studi di Zwingli Johannes Comander a Coira, si diffonde anche nell’allora Repubblica delle Tre Leghe la Riforma protestante. Il pensiero umanista diventa anche strumento politico di emancipazione dai legami feudali ancora esistenti: gestione locale dei beni ecclesiastici, controllo del clero, emancipazione delle comunità rurali dai vincoli feudali sono solo alcuni elementi che caratterizzano l’epoca. La spiccata autonomia comunale, il dualismo della Chiesa cattolica svizzera, che conosce anche delle strutture laiche, e la presenza riformata nella Valle di Poschiavo risalgono a quest’epoca e caratterizzano ancora oggi la realtà locale.

L’origine della Riforma di lingua italiana
Dai primi dibattiti si delinea progressivamente un passaggio a una nuova teologia; a Coira Comander introduce il tedesco al posto del latino nelle funzioni religiose e abolisce la messa. Molti comuni retici ne seguiranno l’esempio, ma altrettanti confermeranno la loro appartenenza alla Chiesa cattolica. La relativa tolleranza religiosa nelle Tre Leghe grigioni, porta poi anche decine di umanisti italiani, perseguitati per le loro convinzioni religiose, a trovarvi rifugio; Chiavenna è la prima meta mentre a Poschiavo sorge una tipografia che ne pubblica gli scritti considerati eretici. Le vallate di lingua italiana sono protagoniste di uno sviluppo autonomo della Riforma con un esito alterno. La Bregaglia passa completamente al protestantesimo, il Comun grande di Poschiavo e Brusio, come Bivio diventano comuni paritetici, in molti centri dei territori sudditi nascono delle comunità protestanti che devono però far fronte a grosse resistenze. Il nuovo credo si diffonde a macchia di leopardo, il territorio diventa confine religioso europeo e laboratorio di convivenza. Negli ultimi decenni il clima si irrigidisce sfociando nelle guerre del Seicento; Grigioni e Valtellina diventano campo di battaglia delle grandi potenze del continente. In quest’epoca la storia comune dei due territori è storia europea.

La guida
Il territorio offre tuttora varie testimonianze e spunti di riflessione per capire la storia del periodo nella regione. Da questo punto parte il progetto di «guida», un’opera frutto della collaborazione fra le società storiche dei Grigioni e della Provincia di Sondrio e che riassume la ricca ricerca scientifica degli ultimi anni trasformandola in uno strumento accessibile al vasto pubblico. Destinatari sono innazitutto gli abitanti e le scuole delle regioni che ottengono uno strumento per conoscere il passato della loro regione. Ma anche i turisti e gli interessati disporranno di una guida al territorio che, per la prima volta suggerisce degli itinerari storico-artistici per riscoprire, oltre i confini politici attuali, un patrimonio ancora presente. Il libro esce a 100 anni esatti dalla prima storia organica della Riforma nei Grigioni, redatta da Emil Camenisch nel 1920 e si presenta come opera riassuntiva e di divulgazione che contestualizza il periodo.
La struttura della guida si orienta ai confini storici del territorio, comprende quindi sia i comuni grigioni di lingua italiana che quelli dei territori sudditi. Ognuna delle antiche unità amministrative, anche la Valposchiavo, ha un suo capitolo con una cartina che illustra i monumenti e i luoghi di eventi di rilievo. Il volume si apre con un’introduzione storica che evidenzia le tappe, le idee e i protagonisti del periodo per tutto il territorio delle Tre Leghe retiche. Conclude l’opera una scheda che ricorda la tragica fine della presenza protestante in Valtellina nel 1620. Un glossario spiega i termini ricorrenti.
Al libro stampato si aggiungono dei filmati, prodotti dalla commissione per le trasmissioni religiose della RSI che verranno messi in rete dopo la diffusione in televisione e permetteranno di visualizzare i luoghi descritti nel testo. La scelta del complemento digitale è anche un esperimento per raggiungere un pubblico diverso e avvicinarsi alle abitudini delle nuove generazioni.
La presentazione della guida è prevista domenica alle 17:30 alla palestra delle scuole di Brusio.

Frontespizio del catechismo di Vergerio, pubblicato da Dolfino Landolfi a Poschiavo

Società Storica Val Poschiavo

BOX:
La presentazione
L’assemblea ordinaria (inizialmente prevista in primavera, ma rimandata per ovvi motivi) è prevista alle 17:00. Segue alle 17:30 la presentazione del libro aperta al pubblico. La manifestazione si svolge nel rispetto delle regole di distanziamento e per questo si tiene nella palestra di Brusio.
Presentano la guida Daniele Papacella, autore della scheda sulla Valle di Poschiavo, Arno Lanfranchi, autore della scheda sulla Mesolcina, e Paolo Tognina che ha realizzato 5 documentari televisivi.
Le Comunità evangeliche di Brusio e di Poschiavo regalano una copia del volume a tutti i membri, gli altri possono acquistare l’opera al prezzo di 28 CHF; 20 CHF per chi è membro della Società Storica. Lo si può acquistare la sera stessa o ordinare all’indirizzo info@ssvp.ch.
Nei prossimi mesi sono previsti altri appuntamenti di presentazione, fra l’altro a Sondrio, Coira, in Bregaglia e Poschiavo.


Società Storiche grigioni e della Provincia di Sondrio