Il Covid-19 e le doverose restrizioni legate ad esso hanno portato all’annullamento della tradizionale «Sagra della Castagna 2020». Una collaborazione fra Valposchiavo Turismo, i Marunat da Brüs, il comitato organizzativo del Marcù in Plaza e gli albergatori ha comuqnue permesso di celebrare il frutto autunnale, grazie all’organizzazione, dal 10 al 18 ottobre 2020, della «Settimana della Castagna». Il Bernina, insieme ad alcuni dei protagonisti dell’evento, traccia un bilancio di questa manifestazione e più in generale della produzione di castagne in Valposchiavo.
La stagione 2020 è stata ottima, con una quantità di raccolto superiore agli altri anni: circa 2’000 kg sono stati conferiti alla Piccoli Frutti di Nicolò Paganini (nel 2019 erano stati 1’500).
“Qualità eccellente e grazie anche a questa nuova formula dedicata alla settimana della castagna, – ci confida il titolare della Piccoli Frutti di Campascio – anche le vendite si sono dimostrate ottime. L’entusiasmo che si è nuovamente creato attorno a questo prelibato frutto autunnale ci rallegra parecchio e ci invoglia a continuare nel lavoro iniziato anni fa per la rivalutazione della nostra castagna autoctona”.
“Le castagne sono sane, – ci spiega l’esperto Marunat Piero Pola – il cinipide (Dryocosmus kuriphilus) c’è e dobbiamo conviverci, ma rispetto agli scorsi anni questa piaga sembra quasi del tutto debellata: nel 2020 abbiamo riscontrato pochi e isolati casi solo in primavera. Sembra che il parassita vespa antagonista, il Torymus sinensis, faccia il suo lavoro”.
Passando a parlare degli eventi della «Settimana della Castagna», tanti sono stati gli appuntamenti che vedevano protagonista il frutto autunnale per eccellenza. I Marunat da Brüs sono stati impegnati nella preparazione delle castagne per ben tre volte in Piazza a Poschiavo, due volte sulle rive del Lago a le Prese e una volta all’agriturismo Miravalle. L’obiettivo per questo particolare 2020 refrattario agli assembramenti era quello di abbracciare a più riprese gran parte del territorio della Valposchiavo, invece che concentrarlo alla Sagra come gli altri anni.
“In Piazza a Poschiavo, soprattutto al Marcù del 14 ottobre, – racconta Pola – il riscontro è stato ottimo. Tantissimi turisti, tanti brasché sul fuoco e a fine giornata avevamo preparato o venduto tutte le nostre scorte”.
Ottima affluenza di pubblico, circa 80 persone in 4 appuntamenti, anche per le visite accompagnate alle selve castanili di Campocologno. Questi appuntamenti, tutti guidati da Piero Pola, sono stati molto apprezzati dai turisti, che a fine visita hanno avuto anche l’opportunità di consumare degli ottimi brasché preparati sul posto, per poi proseguire la degustazione con un pranzo in uno dei ristoranti di Brusio.
Altro appuntamento molto apprezzato è stato quello di domenica 11 ottobre, quando in Piazza a Poschiavo e sulle rive del lago di Le Prese, i giovani danzatori “Viscui Furmighin” si sono esibiti al ritmo delle musiche popolari, indossando il costume tradizionale.
“Per noi, in qualità di ente turistico, – conclude Howald, presidente di Valposchiavo Turismo che si è occupato dell’organizzazione dell’evento – era importante avere un’offerta legata al tema delle castagne, tema sempre più richiesto ed apprezzato dai nostri ospiti. Grazie alla settimana della castagna siamo riusciti a mettere in piedi quest’offerta nonostante l’annullamento della tradizionale Sagra”.
Ivan Falcinella