Aixa Andreetta ci parla del nuovo sito internet della PGI: “Al passo coi tempi”

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In occasione del lancio del nuovo sito internet della Pro Grigioni Italiano abbiamo intervistato Aixa Andreetta, segretaria generale della PGI.

Aixa, da dove è nata questa scelta di rinnovare il sito? 
Il sito precedente era stato creato nel 2010; quindi, a distanza di 10 anni il suo rinnovo è stato quasi “un processo naturale”, soprattutto considerando che non era adattabile agli schermi dei cellulari attraverso i quali il 90% delle persone vi accede. Inoltre, l’agenda non era più compatibile (e di difficile consultazione) a scapito dei nostri eventi, che rappresentano una parte importante della nostra attività rivolta al pubblico.

Il particolare anno che abbiamo alle spalle ci ha dato modo di riflettere e chinarci sulla questione, in modo da ottenere una “finestra attraverso la quale condividere in maniera trasparente e efficiente informazioni di interesse generale sulle principali attività e notizie che riguardano la nostra associazione. Eventi, comunicati stampa, regolamenti, pubblicazioni, documenti d’archivio, ma pure gallerie video, foto, social network: la Pgi si racconta per condividere le proprie idee, i progetti, gli studi e i valori che la guidano” per citare il nostro presidente Franco Milani nel suo saluto “inaugurale”.

Non dimentichiamo inoltre che la Pgi è un’associazione pluricentenaria che cerca di stare al passo con i tempi in tutti gli ambiti e quindi un approccio moderno, anche per il suo portale digitale, è da considerarsi come dimostrazione di adattabilità, vicinanza e inventiva da parte del Consiglio Direttivo.

Infine ci tengo a ricordare che è stato rinnovato anche un altro sito collegato alla Pgi dedicato alla Fondazione Amiche e Amici della Pgi: www.amicipgi.ch. Questo sito è stato realizzato dalla valposchiavina Michela Tozzini (ora domiciliata in Val Calanca).

Come mai non vi siete affidati a una società del Grigionitaliano per il rinnovo del sito?
Il sito internet è uno strumento di comunicazione, non è solo un apparato collaterale della nostra associazione. Pertanto, dopo aver elaborato un capitolato tecnico che rispecchiasse quanto ci eravamo prefissati di voler raggiungere con questo portale, abbiamo richiesto tre offerte a tre ditte diverse. Nel Grigionitaliano non ce ne sono molte.

Alla fine abbiamo optato per la ditta che ci garantiva qualità e flessibilità ad un prezzo abbordabile, una ditta per altro romanciofona. Il grande vantaggio di questo sistema operativo è quello di essere modulabile e intercambiabile e abbiamo potuto supplire al fatto che la ditta non fosse ubicata nel Grigionitaliano, coinvolgendo ben tre altre persone nella squadra che lo ha implementato. A Luca Cereghetti è stata affidata l’elaborazione grafica, ad Andrea Furger l’apparato multimediale, con video e foto di paesaggi e di dettagli sulle bellezze del Grigionitaliano; con Milena Stokar abbiamo elaborato un video dinamico di presentazione, curando anche la foto dei collaboratori in modo uniforme. Tutt’e tre sono appunto grigionitaliani e questo è un aspetto che ci sta a cuore, seppure il coinvolgimento di altre persone a volte permette di osservare sé stessi con gli occhi di chi non ci conosce, in modo critico e costruttivo.

I contenuti del sito sono invece curati interamente dai collaboratori della Pgi, in particolare dalla segretaria generale e dalle operatrici e dagli operatori culturali. Lo stile è volutamente semplice e la struttura molto intuitiva. Abbiamo abbinato due caratteri sia per mantenere un’identità grafica con tutti gli stampati della Pgi (titoli) sia per facilitare la lettura degli articoli (testo). Volutamente abbiamo optato per una grandezza dei caratteri maggiore rispetto al sito precedente, sapendo che molti nostri lettori non sono giovanissimi e leggono le informazioni tramite cellulare.

Aixa Andreetta, la segretaria generale della Pgi

Quali sono le novità del sito?
Le novità sono soprattutto tecniche e permettono di avere un sito al passo con i tempi e di essere più efficaci nelle comunicazioni. Non volendo perdere i contenuti presenti nel precedente portale, abbiamo importato le notizie e gli eventi passati. Questo rende il sito custode delle attività della Pgi negli ultimi 10 anni, seppur – appunto – in forma rinnovata. Ogni Sezione si presenta e ha scritto una frase nel quale è esplicitata la visione che ha sul proprio ramo di attività e sulle proprie priorità.

Gli eventi possono essere selezionati in base alle Sezioni (anche quelle “fuori valle”) o in base alla categoria o ancora al pubblico al quale sono destinati; possono essere filtrati anche a seconda della data o al periodo prescelto e possono essere esportati come documento pdf.
Le locandine sono più visibili e danno un’immagine completa del lavoro di comunicazione grafica che è parte integrante dello sviluppo di ogni progetto (e di cui il ‘colore per categoria’ ne attesta il collegamento).

Altra caratteristica innovativa è la presenza di un negozio virtuale (e-shop), che dà lustro alle pubblicazioni della Pgi e le presenta in modo dettagliato. A seguire si prevede di poter caricare altri contenuti legati alla didattica, per esempio, che potranno essere acquisiti o scaricati tramite questa pagina o – in futuro – di poter prenotare dei biglietti per eventuali manifestazioni.

Crede che il mondo online sia sempre più importante per il futuro del vostro lavoro o per ora conta ancora di più la parte offline? 
Riprendiamo il messaggio di Franco Milani che ben illustra il pensiero a tal proposito: “La comunicazione virtuale è solamente una vetrina del nostro agire. Siamo consapevoli che la nostra ragion d‘essere si gioca prevalentemente tramite azioni concrete e si misura con innumerevoli criteri come l’efficacia del nostro operato, lo spirito di servizio e la presenza sul territorio e nelle istituzioni. Vogliamo che questo sito vi possa trasmettere tutto questo, nell’impostazione e nei contenuti”.

La presenza della Pgi sui canali sociali (Facebook, instagram, Twitter e YouTube) è stata potenziata per raggiungere più persone di diverse fasce d’età e per dare visibilità ai progetti multimediali presentati nel 2020 (“Radici – il Grigionitaliano di generazione in generazione”) e in progettazione per il 2021, come una rubrica dedicata ai giovani talenti musicali intitolata “Armonie” o ad un altro progetto sovraregionale dedicato alle (video) ricette tipiche del Grigionitaliano nei vari dialetti, il “Gri-cettario”.

Tuttavia, consapevoli dell’importanza dell’incontro e dello scambio umano, stiamo anche preparando una due giorni “in presenza”: ossia le Giornate Grigionitaliane. Lo scopo è rafforzare l’identità grigionitaliana all’insegna della coesione, unendo attività artistiche, performative, intellettuali e artigianali rivolte agli abitanti e ai visitatori. Di fatto, sfruttando i giorni di un fine settimana, stiamo organizzando un ampio programma di appuntamenti in cui si valorizzino e si mostrino i saperi e le conoscenze, i luoghi e le bellezze architettoniche e naturali, i prodotti alimentari e artigianali e le peculiarità artistiche del Grigionitaliano. La prima edizione si terrà a Poschiavo e negli anni a venire l’evento si terrà nel Moesano (2022), poi in Bregaglia (2023) e infine a Coira (2024).


A cura di Ivan Falcinella

Ivan Falcinella
Membro della redazione