Flavio Lardi futuro presidente di Giunta: una nomina mal digerita

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Nell’ultima seduta di Giunta del 2020, Flavio Lardi è stato nominato vicepresidente del Legislativo. Si tratta di un incarico accettato con un certo rammarico; il motivo è da ricercare nel fatto che, nel 2022, spetterà all’imprenditore alberghiero di Le Prese ricoprire, per la seconda volta, la presidenza, anche se nel gremio politico ci sono altre persone che non l’hanno mai fatto. Su 16 rappresentanti, infatti, solo 7 hanno ricoperto l’incarico (2 dei quali lo hanno già fatto due volte).

“Si tratta – ha affermato Flavio Lardi – di una problematica che è già emersa precedentemente: ci sono poche persone che hanno la volontà di mettersi in gioco; sono poche, anche, quelle che adottano una politica attiva”. Il riferimento è rivolto chiaramente a quei rappresentanti che, seppur presenti durante le sedute, non partecipano attivamente al processo politico, nonostante le promesse fatte durante la campagna elettorale.

“Ho accettato questo incarico non con piacere, ma perché mi è toccato: in molti si nascondono dietro al fatto che, da prassi, il ruolo o il turno della presidenza spetterebbe nel 2022 ad un rappresentante del PLD. Siamo solo in tre e, piuttosto di farlo fare a Fabio Zanetti, già impegnato moltissimo in due commissioni, ho voluto farlo io. In realtà – aggiunge – penso che non ci sia voglia di partecipare. Noi avremmo pure concesso la possibilità di ricoprire il ruolo anche ad altri candidati di altri partiti più numerosi in Giunta, ma tutti hanno risposto “picche”! Ma allora mi chiedo: perché candidarsi? Perché una volta nella vita non voler accettare di ricoprire la carica politica più alta del proprio comune?”.

Flavio Lardi, a suo tempo membro della commissione preparatoria per stilare l’attuale costituzione comunale, racconta: “Come esponente di una piccola frazione ritenevo a suo tempo importante rappresentare il mio territorio con almeno 1-2 consiglieri, ma visti i fatti e lo scarso interesse, mi chiedo se pensare di dimezzare i consiglieri, portandoli da 16 a 8, non necessariamente votati dalla propria frazione, faciliterebbe il compito di reperire candidati motivati all’impegno in Giunta”.

Il consigliere di Le Prese mette sul piatto anche il suo ultimo incarico come presidente, nel corso del quale si è dovuto decidere su dei tagli definiti “non simpatici”. “Vengo da un’esperienza – aggiunge Flavio Lardi – che pago ancora adesso in termini lavorativi: allora il tutto montò all’inverosimile tanto che la questione ha avuto addirittura risvolti negativi sui miei figli. Folle no? Ripeto, non lo faccio volentieri: con questa legislatura raggiungo 12 anni di impegno politico; a suo tempo, come detto, come presidente sono stato scottato per le decisione della Giunta, e trovo curioso che, dopo 8 anni, chi allora mi ha accusato, oggi, mi ha votato per ricoprire per la seconda volta questo incarico. Una grande incoerenza!”.

Flavio Lardi afferma di non essere un amante delle polemiche, ma ora sembra che la famosa goccia abbia fatto traboccare il vaso. Un ultimo pensiero è poi rivolto al’ex consigliere del PLD Reto Capelli. “Con lui ci sono state aspre discussioni, però era uno che faceva proposte e, sicuramente, per qualcuno parlava troppo o rompeva troppo le scatole. Con la conseguenza che è stato lasciato fuori dalla Giunta: un vero peccato e un segno che la partecipazione politica attiva, forse, non sempre è ben accetta”.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

3 COMMENTI

  1. Coraggioso come sempre Flavio! Hai descritto delle problematiche che sono ben conosciute ma poco tematizzate. Non è certo facile fare politica in una realtà come la nostra. La difficoltà di trovare persone disposte e motivate è sempre grande. Concordo che una parziale soluzione possa essere quella di diminuire il numero dei Consiglieri. Per esempio diminuire di un terzo i Consiglieri di Giunta andando da 16 a 10 votando con una unica circoscrizione e diminuire il Consiglio Comunale da 5 a 3. In totale servirebbero 13 persone invece delle attuali 21. Bisogna inoltre cercare di rendere più attrattiva la politica comunale ma qui le soluzioni non sono facili da trovare.

  2. Complimenti Flavio, non solo bravo imprenditore ma anche bravo nel impegno politico!!!(non sempre facile)
    Come si suol dire….. ogni paese ha il GOVERNO che si merita!!!
    Il tuo pensiero per le prossime votazioni del 50%…e‘ da‘ prendere sicuramente in discussione!
    Cari saluti Lina.

  3. Un articolo che non mi lascia indifferenti. La realtà dei piccili paesi dove tutti si conoscono ed aspimere i propri pensieri, convinti di fare del bene spesso ti si ritorce contro. Anche il pensiero di altre persone o decisioni prese in un gremio, condivise o meno possono causati seri problemi sopratutto se sei imprenditore. Purtroppo vi sono decisioni in politica che fanno bene ad alcuni ed inevitabilmento un torto ad altri. Purtroppo non sempre siamo in grado di accettare le decisioni di altri se queste decisioni ci recano un danno personale. Ci si chiede spesso perchè poche persone hanno il coraggio ancora di fare politica, di mettersi in gioco per il bene del proprio paese…. la risposta la leggiamo in questo articolo vissuta da tanti che ci hanno creduto.