StraMangiada annullata a malincuore: appuntamento al 2022

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Con grande rammarico gli organizzatori della StraMangiada Valposchiavo comunicano che, come lo scorso anno, la 15ª edizione di una delle manifestazioni più attese della nostra valle, non avrà luogo a causa dell’emergenza sanitaria. Abbiamo intervistato uno degli organizzatori, Elvezio Lardi.

Buongiorno Elvezio, per il secondo anno consecutivo la Stramangiada è stata annullata: puoi spiegarci i motivi?

Il motivo principale è lo stesso dello scorso anno: le disposizioni del Consiglio Federale (CF) non permettono l’organizzazione di manifestazioni con più di mille partecipanti. Abbiamo atteso fino a metà aprile, data dell’ultima decisione del CF, prima di prendere la decisione definitiva, anche se eravamo già prima molto scettici sulla reale possibilità che la Stramangiada potesse aver luogo.

Fin dalla prima edizione, nel 2006, la StraMangiada richiama circa due migliaia di persone in Valposchiavo. L’appuntamento è un’occasione per tutti i partecipanti di incontrarsi in un clima di allegria e simpatia, che trasforma la manifestazione in una vera e propria festa popolare. Proprio questa connotazione godereccia è però messa anche quest’anno in pericolo dalla situazione sanitaria. In effetti, le disposizioni federali riguardanti gli assembramenti, l’uso della mascherina, il distanziamento sociale, il registrare i dati di contatto dei partecipanti e le norme igieniche potrebbero estendersi ancora per mesi e compromettere il carattere spensierato della manifestazione. In mancanza di certezze, siamo giunti alla difficile ma, a nostro avviso responsabile, decisione di annullare anche l’edizione 2021.

Programmare un evento per il mese di luglio, quando la situazione avrebbe potuto essere più tranquilla, aveva dei rischi troppo elevati?

Indire un evento come la Stramangiada richiede una programmazione della durata di parecchi mesi. Normalmente io e Rocco iniziamo già nel mese di ottobre/novembre dell’anno precedente a stilare le idee e a contattare i vari gruppi di intrattenimento. In gennaio apriamo le iscrizioni e per tale evento deve essere pronto tutto il programma definitivo e il materiale propagandistico. L’anno scorso, quando la pandemia da noi non aveva ancora preso piede, avevamo già pronto tutto questo materiale; l’annullamento ci ha causato un deficit finanziario molto grande, parzialmente coperto grazie al contributo spontaneo di alcuni sponsor. Quest’anno, malgrado la nostra fiducia fino all’ultimo di poter indire regolarmente la Stramangiada, abbiamo rinunciato a stampare in anticipo depliant e altro materiale, in modo che il danno è risultato più contenuto. Ricordiamo che sia noi che tutti i collaboratori che ci aiutano nell’organizzazione operiamo a livello di volontariato, e che questi deficit dobbiamo coprirli noi o recuperarli nelle prossime edizioni.        

Avevate già degli iscritti o degli accordi in essere con, per esempio, associazioni, sponsor e fornitori?

Dopo la decisione di annullare la manifestazione, abbiamo immediatamente avvisato via mail tutti coloro che erano già iscritti fin dall’anno scorso e che avevano rinunciato al rimborso e scelta la variante di lasciar valida l’iscrizione per quest’anno. Sono oltre seicento persone, fra i quali anche alcuni gruppi numerosi; naturalmente il loro voucher sarà valido per il prossimo anno. Già fin d’ora alcuni di loro ci hanno manifestato rincrescimento, ma espresso l’idea di raggiungere ugualmente la nostra Valle per alcuni giorni, malgrado la mancanza della camminata enogastronomica. Anche gli storici nostro sponsor (Coop, Raiffeisen, Repower) hanno confermato la loro comprensione e assicurato che anche in futuro ci sosterranno finanziariamente. Avevamo un contatto con una associazione di fuori valle per una postazione speciale (un intero toro cotto allo spiedo), che speriamo di avere fra noi in una delle prossime edizioni.  

Con che spirito avete preso questa decisione tu e Rocco?

Siamo estremamente dispiaciuti e tristi di non poter offrire un evento tanto apprezzato quanto atteso. Dispiaciuti sia per gli ospiti, ma anche per le varie società della valle che ci aiutano il giorno dell’evento. L’utile netto viene infatti sempre suddiviso fra la decina di gruppi, soldi che per alcune delle quali è l’entrata principale che hanno. Comunque confidiamo, come tutti, di lasciarci presto alle spalle questo particolare periodo storico e tornare ad incontrarci nel 2022 per una nuova edizione, con nuove sorprese ed il solito immancabile entusiasmo!

Pensi che l’edizione 2022 sia fattibile? Avete già in mente una data o qualche programma in particolare?

Il nostro sito internet è già stato attualizzato con la data 3 luglio 2022. Nostro desiderio rimane quello di poter riproporre nuovamente il percorso originale, attorno al nostro bel lago. Confidiamo però, come detto, di lasciarci presto alle spalle questo particolare periodo. In caso contrario saremo costretti ad assorbire noi tutti i 60 litri di parmugnulin che abbiamo preparato per l’edizione di quest’estate e che sono attualmente al fresco nella cantina di Rocco!


A cura di Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione