Gli allievi di Brusio in viaggio nel tempo, alla scoperta della scrittura

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Viaggiare, con i tempi che corrono, non è più molto facile, specialmente se a volerlo fare è un gruppo di allievi assai affiatato che non intende rinunciare ai propri compagni di avventura. Nasce così la necessità di trovare un’alternativa al viaggio in senso stretto, un’alternativa limitata forse allo spazio di poche aule, ma senza limiti per la mente, libera di volare nel tempo per ripercorrere il passato, in questo caso quello dell’evoluzione della scrittura, dagli albori della “storia” fino ai giorni nostri. Un itinerario affascinante e istruttivo che la settimana scorsa ha visto impegnati tutti gli alunni delle Scuole Elementari di Brusio.

Durante il progetto i nostri allievi sono stati sapientemente guidati dai loro insegnanti in un excursus che andava dalle antiche Ziggurat della Mesopotamia alle piramidi d’Egitto, dalle scuole dell’antica Roma ai monasteri del Medioevo, dalle città dell’Europa rinascimentale fino a giungere all’era contemporanea; dalle tavolette d’argilla a quelle di legno, dagli antichi rotoli di papiro ai primi codici in pergamena, dal libro stampato sino al libro elettronico e alle svariate forme di comunicazione digitale.

Ognuno di loro ha avuto modo di sperimentare i vari tipi di scrittura realizzando modelli con antiche tecniche, ripercorrendo così la storia della trasmissione del sapere dai tempi più remoti sino ad oggi. Piccoli protagonisti di un percorso alla scoperta della storia dell’umanità e dei segni da essa lasciati attraverso la scrittura, l’invenzione forse più straordinaria legata alla memoria dell’uomo, i nostri ragazzi hanno apprezzato molto le varie attività proposte.

Ospite e compagno di viaggio molto atteso il signor Marco Lavizzari che con la sua testimonianza di vita ha mostrato ai ragazzi come riscrivere la propria storia rimanendo positivi anche nelle avversità. A lui va il nostro più sentito grazie per la sua gentile disponibilità.

Il percorso didattico è stato vissuto con interesse e impegno fino all’ultimo giorno, come dimostrano i diari dei ragazzi, ricchi di particolari e molto curati, e i loro volti affascinati e curiosi di scoprire ogni giorno un’altra tappa sulla via del sapere dimostrando così che viaggiare si può, anche di questi tempi.

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