Una società senza modelli di ruolo rigidi
Molto di quanto si auspicava 25 anni fa è oggi divenuto realtà. Alcuni ostacoli giuridici sono stati rimossi, di conseguenza in molti settori donne e uomini possono beneficiare di condizioni quadro simili. Le pari opportunità non sono però soltanto una questione giuridica, bensì anche una questione socioculturale. “Finché i nostri progetti di vita saranno determinati da modelli di ruolo rigidi, non saremo in grado di sviluppare in misura sufficiente le nostre inclinazioni e i nostri talenti anche a beneficio della società”, osserva Barbara Wülser, che da febbraio 2021 dirige l’Ufficio di coordinamento per le pari opportunità. Il Consigliere di Stato Jon Domenic Parolini si rallegra per il fatto che le competenze cantonali in merito alle pari opportunità spettino al suo Dipartimento. Il direttore del Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente sottolinea: “Le pari opportunità non vanno date per scontate, bensì necessitano di essere curate e sviluppate costantemente.”
I Grigioni si pongono delle domande sulle pari opportunità
Quali temi sono rilevanti oggi e a che punto si trovano i Grigioni per quanto riguarda le pari opportunità? Il team dell’Ufficio di coordinamento per le pari opportunità, composto da tre donne e da un uomo, non fornisce (ancora) delle risposte in occasione di questo importante anniversario, bensì raccoglie domande sorte durante colloqui con personalità selezionate. I colloqui e le domande raccolte servono all’Ufficio di coordinamento come spunto per il riorientamento strategico e per la definizione delle priorità per i prossimi cinque anni. Sono 25 le domande selezionate che l’Ufficio di coordinamento per le pari opportunità gira alla società: figureranno su manifesti, carte da gioco e cartoline postali e saranno messe in scena in occasione di una manifestazione d’anniversario artistica che si terrà il 1° ottobre 2021.