Un tuffo nel passato

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Un tuffo nel passato con la riesumazione di vecchie tradizioni e antiche mitologie è quello che è emerso questo fine settimana in Valposchiavo. Le piante e le erbe l’hanno fatta da padrone raccontandoci le loro infinite proprietà, mentre le Streghe sono tornate nei boschi di Garbela, a Brusio, svelandoci alcuni loro segreti.

Sabato 29 e domenica 30 maggio 2021, si è infatti svolto il Festival delle erbe spontanee. Una rassegna enogastronomica, culturale nonché sociale, che mira a far conoscere le erbe osservandole, toccandole, annusandole ed assaporandole; inoltre la manifestazione desidera valorizzarne i saperi antichi in ambito gastronomico e terapeutico, ma anche a proporne i nuovi utilizzi. Gli eventi hanno avuto luogo tra Poschiavo e Brusio.

Sabato mattina, nella piazza comunale di Poschiavo, si è svolta l’attività “Punto erba: porta una pianta e falla identificare” gestito da Meret Bissegger e da Roberto Vetromile. Evento molto interessante sia per adulti che per piccini.

Presso il Laboratorio protetto de l’INCONTRO si è svolto il corso “Crea il tuo balsamo”.  Gli iscritti hanno avuto la possibilità di preparare con pochi mezzi una pomata curativa, grazie all’aiuto della naturopata TEN, Anna Walker.

Presso la Galleria Pgi ha avuto luogo il Corso “Fiori di Bach: I dodici guaritori”. Quasi tutti noi abbiamo sentito parlare, almeno per una volta, dei fiori di Bach o ne abbiamo fatto uso. Responsabile del corso è stata la signora Danila Bontadelli la quale ha, dapprima, fatto una piccola introduzione al metodo fioriterapico del Dr. Bach, dopodiché ha presentato ai partecipanti i 12 fiori principali ed in seguito li ha aiutati a trovare il proprio fiore tipologico e a prepararsi la propria essenza personale.

A Garbela, le Streghe ci hanno guidato all’interno del loro “Bosco stregato”. I partecipanti hanno avuto la possibilità di seguire un percorso mitologico-fantastico alla scoperta dei poteri delle piante. Il percorso, realizzato da Giovanni Ruatti per i testi, Irena Monigatti per i disegni, con la collaborazione di Wanda Niederer per la traduzione in tedesco, è composto di schede contenenti l’immagine di un fiore o una pianta ed un’apposita didascalia in italiano ed in tedesco che ne spiega i poteri benefici o malefici di esse secondo la cultura delle streghe. Come ho citato poc’anzi, il percorso sarà accessibile ancora per alcuni giorni. Una scheda, in particolare, ha fatto discuter di sé, ma lascio ai lettori la scoperta di quale essa sia e del perché.

Il percorso a Garbela fa parte del progetto rassegna culturale “Streghe!” ed ha funto da occasione per presentare alla popolazione valposchiavina la nuova guida “Di streghe, santi e salvanchi” a cura di Mauro Lardi; editore è la Società Storica Val Poschiavo, in collaborazione con Valposchiavo Turismo. Un guida in formato tascabile, che ci permette di rispolverare le più belle leggende medievali valposchiavine. Parte centrale del volumetto sono percorsi escursionistici completi di mappe, aneddoti e curiosità sui luoghi che hanno ispirato le storie dell’occulto negli abitanti della Valposchiavo.

A seguire, grazie al contributo del Festival ed alla Birreria Pacifi.ch, è stato preparato un invitante “Spuntino” a base di erbe. Per finire sono state organizzate delle “Escursioni alla scoperta delle erbe spontanee” guidate da Roberto Vetromile e Barbara Galimberti in italiano, Meret Bissegger e Anna Walker in tedesco.

Domenica, in parte, si sono ripetuti i corsi del giorno precedente, spesso in lingua differente. In aggiunta è stato organizzato, nel Giardino del laboratorio protetto de L’INCONTRO, l’intrattenimento per bambini dal titolo “Dipingere e giocare con la natura” attraverso il quale i più piccoli si sono potuti divertire dipingendo con semi, fiori e foglie grazie all’aiuto di Lucka Bertschinger e del Team INGENIUM.

È stato, inoltre, allestito un punto vendita con prodotti a base d’erbe spontanee; la signora Mariagrazia Marchesi, con il suo gruppo, ha organizzato un aperitivo d’asporto sempre a base di erbe e per chi avesse voluto vi è stata data la possibilità di gustare un pranzo a tema nei ristoranti del Borgo. Vi è stato anche un intrattenimento musicale con il duo Tacalà. Per finire si è svolta una conferenza dal titolo “Semplicemente con le erbe” a cura di Giorgio Valli e Claudia Klinzing e vi è stata la presentazione del lavoro di Maturità di Francesca Ferrari dal titolo “Prodotti locali e piante spontanee in Val Poschiavo, Sapori di un tempo, specialità per il futuro?”.

Il Festival in versione ridotta ha purtroppo risentito della situazione internazionale legata al Covid, però a giudicare dal numero di persone presenti l’interesse è alto. Gli organizzatori sperano in una riapertura alla normalità per l’edizione del prossimo anno, in maniera da poter riproporre in serenità il pranzo e la fiera, i punti forti della manifestazione.


Melissa Dorsa