In Giunta il grido d’allarme di Le Prese

4
2738

La seduta di Giunta di lunedì 7 giugno, sotto il punto “Varie ed eventuali”, ha visto una vivace discussione che ha toccato diversi argomenti. Tra gli interventi più significativi rientra quello di Flavio Lardi (PLD), che ha esternato la preoccupazione della frazione di Le Prese, in quanto, nel breve periodo, sarebbe interessata da più eventi giudicati critici.

Prima di tutto, è stato spiegato, sarebbe in programma un lavoro sulla strada cantonale che andrebbe ad allargare il sedime riservato alle macchine a spese dei marciapiedi, “portando il treno ancora più vicino alle case”. In più, secondo Lardi, preoccupa l’aumento considerevole del traffico dei mezzi pesanti e non solo, che avverrà in concomitanza con l’apertura della Mota di Miralago, e il dichiarato incremento, da parte della Ferrovia, del traffico dei treni. All’aspetto viabilistico si aggiunge quello turistico: secondo quanto programmato dalla RhB, il Bernina Express non si fermerà più a Le Prese: “Constatiamo – ha affermato Lardi – che Le Prese è considerata sempre di più una zona di passaggio dalla Ferrovia retica”. A questo punto, ha concluso il consigliere, ci auspichiamo che, da parte del Comune e dei granconsiglieri, arrivi un’accelerata per quanto riguarda il progetto relativo alla circonvallazione.

Capitolo Amministrazione

Il presidente del Legislativo Fulvio Betti ha annunciato la nomina di Vito Crameri quale nuovo ingegnere dell’Ufficio Tecnico. Quest’ultimo, per ovvi conflitti d’interessi, ha rassegnato le dimissioni in Giunta. Non essendoci supplenti disponibili per il Borgo, a 1 e mezzo dalla conclusione del mandato non è prevista una sua sostituzione.

Successivamente, il portavoce del PLD Fabio Zanetti ha incoraggiato l’amministrazione nell’adottare la pratica dell’accesso della documentazione esclusivamente online, per risparmiare sul lavoro amministrativo. Secondariamente Zanetti ha chiesto un aggiornamento circa gli inerti e la produzione di calcestruzzo. Il podestà ha affermato che, al momento, non ci sono novità (delle tre richieste effettuate, e sulle quali è stata espressa per ciascuna un’opposizione, si attende una presa di posizione del tribunale).

Contratto con la Polizia e Li Geri

Michela Paganini (UDC) ha invece chiesto se è già stato firmato il nuovo contratto con la Polizia Cantonale. Il podestà ha affermato che è già stata predisposta una bozza, “contenente tutte le richieste raccolte dal Comune”, della quale si discuterà nel Consiglio comunale; il passo successivo sarà constatarne o meno la condivisione con le forze dell’ordine. Paganini ha chiesto anche un aggiornamento relativa al sito di inerti di Li Geri, la cui chiusura è in programma per il 15 dicembre 2021: su questo punto, il podestà ha specificato che, anche qualora il Comune non dovesse trovare una variante entro quella data, non ci sarà alcun prolungamento del contratto: “Non c’è possibilità – ha affermato con decisione Jochum – di continuare lì”.

Val di Campo e bici in piazza

In conclusione, ha preso la parola il consigliere comunale Orlando Lardi che ha informato i presenti circa la Val di Campo: “Le riunioni con gli interessati – ha affermato – procedono a ritmo regolare (la prossima è in programma venerdì): siamo pronti a mettere in opera i primi accorgimenti per tutelare la Val di Campo; si tratta comunque – ha specificato – di un percorso che durerà negli anni, per testimoniare la vicinanza a questo territorio”. Verosimilmente, durante la prossima seduta giungeranno anche le risposte al postulato promosso da Poschiavo Viva.

Per quanto riguarda le biciclette in piazza, Lardi ha affermato che è stato trovato un accordo con i ristoratori del posto: in questo senso è prevista la messa in opera di 80 posteggi “che aiuteranno a mettere ordine”. A questo proposito, i ristoratori della piazza sono stati invitati a prendere in mano la situazione e istruire i ciclisti. “Speriamo – ha concluso Lardi – che i risultati possano già vedersi a partire da quest’anno”.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

4 COMMENTI

  1. ….per il paese di Le Prese si prospettano anni difficili. Aumento di frequenze della ferrovia e aumento del traffico pesante dovuto al nuovo Centro Inerti della Mota da Miralago. In più si stà progettando di spostare la discarica del materiale pulito proveniente da scavi, che prima era a Pedemonte ed ora provvisoriamente si trova a Pozzolascio pure alla Mota da Miralago. La somma di tutte queste attività provocherà un enorme traffico di camion che attraverserà Le Prese da cima a fondo in andata e in ritorno. La circonvallazione forse un giorno o l’altro arriverà ma ci vorranno minimo 20-25 anni e fino ad allora la discarica di Motta da Miralago calcolata per ca. 20 anni sarà ormai già piena.

    • Tutto a dimostrazione del fatto che, l’impianto a La Mota da Miralago, non si dovrebbe fare!
      Na bela m…Forse una teleferica quadrupla (quella prevista per Viano, era solo doppia) risolverebbe il problema. Esperti locali e cantonali, allo sbando. Ma, le strade (Viano e circonvallazioni varie) non erano una promessa pre-elettorale un po’per tutti gli eletti? Chissà cosa si inventeranno in occasione delle prossime.

  2. Ovunque si lavora per rendere paesi e città più vivibili e a misura d’uomo. Zone pedonali, piste ciclabili, spazi verdi. Le principali località turistiche fanno a gara per abbellire e rinnovare i propri borghi. Noi? Abbattiamo un marciapiede e aumentiamo la frequenza dei passaggi della ferrovia. Lasciamo perdere automobili e semafori. Tanto di cappello a chi ha avuto la brillante idea.