Il 13.6.2021 è stata una domenica di votazioni molto intensa e piena: siamo stati sottoposti a ben cinque oggetti nazionali e tre cantonali. La partecipazione a livello nazionale è stata molto alta, con una media del 58.7%. Anche nei comuni di Poschiavo e Brusio la partecipazione è stata molto elevata, tra il 55.32 e il 57.84%. Probabilmente è stato possibile mobilizzare così tante persone grazie ai tanti oggetti con tematiche diverse e alle campagne abbastanza emotive.
Legge sul CO2
Questa legge, in confronto agli altri oggetti sottoposti, è stata l’unica a non avere un risultato ben chiaro fin dall’inizio. Alla fine, è stata rifiutata con il 51.59%. Questo risultato è stato un colpo duro per il parlamento e la maggior parte dei partiti che da anni stanno cercando varie misure per come raggiungere l’obbiettivo entro il 2030 di dimezzare, rispetto al 1990, le emissioni di CO2. Il parlamento dovrà quindi continuare a cercare un’altra soluzione per questo obbiettivo che purtroppo sembra sempre più difficile da raggiungere. Ci si chiede anche perché il parlamento e il Consiglio federale non ce l’abbiano fatta a far passare questo referendum, specialmente considerando che quasi tutti i partiti si siano dichiarati a favore. Magari ha a che fare con il fatto che questo referendum sia avvenuto insieme a due iniziative ecologiche che sono state respinte chiaramente e quindi le persone magari avevano già un atteggiamento più pessimista anche in riguardo a questo oggetto. Inoltre, può pure aver influito il fatto che il PLR è abbastanza diviso per quanto riguarda la tematica dell’ecologia. Seppur la PLR a livello nazionale si era espressa a favore, alcuni politici a livello cantonale si sono dichiarati contrari. Dopo questa sconfitta la presidentessa del PLR Petra Gössi ha deciso di ritirarsi.
Nella cartina si vede che in generale è stata rifiutata abbastanza chiaramente a livello Svizzero, meno nel Canton Zurigo, Basilea Città, Vaud, Neuchâtel e Ginevra. Possiamo dunque vedere una lieve differenza di votazione tra i cantoni urbani e quelli rurali e tra i cantoni francofoni e quelli tedescofoni e italofoni. A Poschiavo è stata rifiutata con il 52.30% e a Brusio con il 60.59%.

Fonte: VoteInfo
Iniziativa popolare per acqua potabile pulita e cibo sano
Questa iniziativa voleva aumentare significativamente i requisiti ecologici per l’agricoltura con l’obbiettivo di limitare l’inquinamento ambientale. Dopo un periodo transitorio di otto anni, solo gli agricoltori che soddisfacevano determinati criteri avrebbero potuto beneficiare dei sussidi del governo. A livello svizzero, l’iniziativa è stata chiaramente respinta con il 60.68%. Non è stata capace di trovare nessun cantone a favore, meno il Cantone Basilea Città. Sulla mappa possiamo vedere che in generale le città sono state piuttosto a favore, mentre il Cantone Vallese e i Cantoni della Svizzera Centrale erano chiaramente contrari. Anche a Brusio e a Poschiavo l’iniziativa non ha trovato supporto, infatti è stata rifiutata con il 69.69% e il 67.21%.

Fonte VoteInfo
Iniziativa popolare “Per una Svizzera senza pesticidi sintetici”
Anche questa iniziativa concernente l’ecologia e l’agricoltura è stata rifiutata chiaramente con il 60.56% di voti contro. Con questa iniziativa sarebbe stato proibito l’uso di pesticidi sintetici. Nella mappa possiamo vedere che i risultati sono molto simili a quelli dell’immagine sopra. Interessante è notare, inoltre, che in queste due iniziative non ci sono le tipiche differenze tra i cantoni francofoni e italofoni e quelli tedescofoni. Magari ci si poteva aspettare che la Svizzera francese votasse piuttosto a favore, essendo un’iniziava ecologica. Molto simile come nell’ iniziativa precedente: il comune di Poschiavo ha rifiutato con il 65.23% e quello di Brusio con il 66.46%.

Fonte: VoteInfo
I sondaggi avevano già previsto che le due iniziative non sarebbero passate ed inoltre è sempre difficile far passare delle iniziative in Svizzera. È impressionante però che dopo le ultime elezioni nazionali, dove i verdi hanno avuto un grande successo, nessuno dei tre oggetti concernenti l’ecologia abbia avuto successo.
Legge COVID-19
Come già previsto nei sondaggi, la legge COVID-19 è stata accettata chiaramente (59.63% voti a favore). É stato interessante vedere sulla mappa che questa volta non c’è una differenza tra la parte tedesca e quella francese e italiana, ma piuttosto una differenza tra i cantoni della Svizzera Centrale e il resto della Svizzera. Anche Poschiavo (63.67%) e Brusio (51.88%) hanno accettato questa legge.

Fonte: VoteInfo
Legge federale sulla misura di polizia per la lotta al terrorismo (MPT)
La MPT è stata accettata con il 56.58% seppur sia considerata dalle persone contrarie alla legge “contro i diritti umani”. Tutti i cantoni meno quello di Basilea Città hanno votato a favore. Interessante notare nella mappa che, anche in questa votazione, i comuni della Svizzera Centrale erano piuttosto contro. Possiamo anche vedere una differenza tra zone urbane e rurali: molte città come quella di Zurigo, Berna o Losanna. Il comune di Poschiavo e quello di Brusio erano a favore con il 68.99% e il 62.18%, rispettivamente.

Fonte: VoteInfo
Revisione parziale della Costituzione cantonale
A livello cantonale c’erano inoltre tre oggetti, i quali hanno avuto risultati ben precisi. Anche a livello cantonale la partecipazione era molto alta, tra il 56.08% e 58.39%. La revisione parziale della Costituzione cantonale è stata accettata chiaramente con il 78.88% e, come visibile sulla mappa, tutti i comuni erano a favore. Anche Poschiavo e Brusio hanno accettato chiaramente con il 73.54% e il 73.52%.

Fonte: VoteInfo
Iniziativa popolare cantonale “Per una caccia rispettosa della natura ed etica”
L’immagine sottostante è praticamente il contrario di quella sopra. Questa iniziativa è stata chiaramente rispinta con il 78.95% e con nessun comune a favore. Anche Poschiavo e Brusio erano chiaramente contrarie: 84.41% e 88.07%.

Fonte: VoteInfo
Consolidamento dell’assistenza ai bambini complementare alla famiglia – abrogazione della legge sugli assegni maternità
Anche questa legge è stata respinta seppur non così chiaramente come l’iniziativa sulla caccia. Il 56.15% ha rifiutato questa legge e pure Poschiavo e Brusio hanno votato contro (64.94% e 72.19%).

Fonte: VoteInfo
Lena Baumann
Caro Reto
Forse per i tuoi gusti la politica della tua ex-presidente Gössi sarà stata troppo “verde”, ma sicuramente è stata meno confusa della tua analisi sul voto CO2!
Spari un po’ di luoghi comuni usati dai contrari, citando solo le tasse e non i ristorni che avrebbero generato, elenchi diverse proposte che appunto la legge sul CO2 prevedeva…e persino proponi dei divieti, “proibire”..una bestemmia per un liberale Doc! A parte le tue ultime due frasi, il resto è, sorry, aria fritta..
Saluti
Emanuele
Caro Manu
il mio scritto non aveva pretese di essere un’analisi. Mi spiace che ti risulti confuso. Dici che sparo un po`di luoghi comuni. Secondo me il traffico per la benzina di Livigno e Samnaun, il fatto che il trasporto ferroviario delle merci sia poco voluto e poco promosso nella nostra regione e che bisognerebbe favorire le produzioni locali e non bloccarle per evitare i trasporti e ridurre l’inquinamento non sono luoghi comuni ma sono cose reali che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che la legge proposta non avrebbe cambiato. Mi sono informato e secondo le direttive del mio partito non risulta una “bestemmia” proporre di vietare i condizionatori. Abbiamo vietato anche i riscaldamenti diretti elettrici già da alcuni anni.
Per il resto mi rallegro che almeno le ultime due frasi ti siano piaciute 🙂
Cordiali saluti Reto
Conseguenza positiva del voto di ieri, la decisone della Signora Gössi di dimissionare da presidente del PLD Svizzero. La sua politica confusa, alla ricerca di consenso dove il PLD non ha perso niente, cioè a sinistra e tra i verdi stava nuocendo gravemente al partito.
Per tornare alle votazioni, specialmente alla legge sul CO2 purtroppo non era accettabile, perchè non avrebbe portato risultati efficaci sul CO2 ma solo creato una complicata macchina burocratica di incasso e di ripartizione di soldi presi dalla tasche degli Svizzeri . Sarà bene che il nostro Governo applichi misure efficaci per abbassare il CO2. Penso al promovimento del traffico merci su treno anche nelle regioni come la nostra ( per chi non se ne fosse accorto la Retica non è assolutamente interessata al traffico merci), bloccare certi paradossi del clima come la zona franca di Samnaun (e negoziare con l’Italia di fermare anche quella di Livigno), far si che i trasporti pubblici siano meglio organizzati e i mezzi adattati al numero di passeggeri, favorire anzi addirittura imporre la produzione delle materie prime locali invece di bloccarne la produzione con norme assurde in nome di una pseudo ecologia. Promuovere il trasporto combinato fra le persone. Imporre tasse salate sui voli aerei ( che a dire il vero la legge rigettata prevedeva). Sensibilizzare la popolazione ad agire ecologicamente, abbassare le tasse a chi si comporta in modo ecologico. Investire nella ricerca di nuove tecniche per abbassare il CO2. Proibire dove possibile i condizionatori di aria che alle nostre latitudini non sono neanche necessari……….. ecc. ecc. Ci sono tanti modi per provare a dare il nostro contributo. Un comportamento individuale attento alle emissioni è la misura più efficace.
Pensi davvero che eliminando le zone franche e proibire i condizionatori d‘aria (!), sia la soluzione al problema? Chi ha investito milioni nella campagna del NO alla legge sulla riduzione del CO2 (Lobby dei garagisti, importatori e rivenditori di prodotti fossili ed altre 5 associazioni), ora ci dica come intende rispettare gli accordi sul clima e gli impegni (già) presi e che (comunque) dovremmo rispettare.