Un folto pubblico, che ha occupato quasi tutti i posti disponibili, nel rigoroso rispetto di distanziamento e uso delle mascherine, ha animato, il 17 giugno, l’assemblea dell’Associazione Artigiani e Commercianti Valposchiavo, tenutasi presso il Punto Rosso. Molte le novità, innanzitutto dal punto di vista associativo. Lo statuto di AC-V prevede, infatti, che un presidente non possa restare in carica che per un massimo di due mandati consecutivi. Per questa ragione, vi è stato un cambio al vertice.
Daniele Misani, in carica dal 2013, ha tracciato il suo ultimo bilancio da presidente in modo chiaro e asciutto, come nel suo stile. Ha parlato di un andamento del 2020 caratterizzato ovviamente dal Covid. L’anno passato ha visto un’attività associativa pubblica assente sino a maggio, a parte il 5 marzo con l’assemblea annuale, una delle ultime in presenza. La pandemia, anche per molti commercianti e artigiani, ha causato grandi difficoltà. L’apertura successiva ha dato linfa, ha aiutato la ripresa del settore turistico.
“Parlando con molti artigiani – ha chiarito Misani – mi pare che i lavori non siano mancati per il 2020 e che ci sia ottimismo per il 2021. Noi, come associazione, non abbiamo fatto molte altre attività l’anno scorso, ma abbiamo cercato di mantenere una certa presenza e comunicazione, per esempio con la Newsletter.”
Il presidente uscente è fiero di aver rinnovato completamente il comitato in otto anni, cosa non facile in un periodo in cui è difficile trovare a volte chi si metta in gioco con spirito di servizio. In AC-V, come egli sottolinea “siamo riusciti a trovare gente giovane e motivata, il più anziano sono io che me ne vado!”.
Molti i ringraziamenti ai collaboratori, da Michela Cathieni e Manuela Kalt (coordinatrici), a tutti i membri del comitato alla commissione di revisione 2020. Un sincero apprezzamento Misani lo ha dedicato anche alle autorità politiche, che quando vi è stato bisogno, per esempio per il progetto “moneta Valposchiavo”, nel 2015/16, hanno aiutato in modo importante.
A conclusione del breve discorso, Misano ha affermato: “Fare il presidente è stato un onore e una cosa bella, e le cose belle finiscono. Viva la Valposchiavo e viva l’associazione artigiani e commercianti”.
Dopo l’approvazione all’unanimità del rapporto della cassiera, e del rendiconto, sollecitato dal revisore Michele Zanetti, si è passati alle nomine statutarie, a loro volta approvate per acclamazione. Il Comitato è stato integralmente confermato, con un’importante novità: il Vicepresidente Carlo Vassella sostituisce Misani alla presidenza.
Vassella ha quindi accettato la nomina e ringraziato Misani per il lavoro svolto e l’impegno profuso. “Sono in comitato dal 2018 – ha detto – e lui è sempre stato un ottimo direttore d’orchestra, in grado di valorizzare il potenziale e le competenze dei membri del comitato, con una visione mai imposta ma sempre condivisa. Secondo me e gli altri membri, tu come presidente, attorniato dai consiglieri che si sono succeduti in 8 anni, avete fatto rinascere l’associazione e le avete dato un’identità nella quale sempre più membri sono riusciti a identificarsi”.
Secondo Vassella, l’affiatamento è stato ottenuto anche grazie alla disciplina e alla regolarità: un assetto da preservare. Tra i successi del suo predecessore, il nuovo presidente ha citato la riorganizzazione operativa e strategica, la maggiore presenza in enti e organizzazioni a livello locale e cantonale, le visite aziendali, la formazione delle PMI e infine, l’ottimo coordinamento con altre realtà grigionitaliane come le associazioni di Bregaglia e quella appena costituita di Moesa. “Spero che tu possa restare a disposizione per un po’ – ha poi chiosato Vassella rivolto a Misani – perché ci servirà ancora la tua esperienza”.
A seguire, le relazioni degli ospiti, Andrea Zanolari e Kaspar Howald (Valposchiavo Turismo) hanno presentato il progetto “Valposchiavo Centomila”, Paolo Raselli (RePower) ha paralto di “Liveliness” e Francesco Vassella ha affrontato la questione demografica e l’evoluzione dell’apprendistato. Tutti questi argomenti verranno trattati da “Il Bernina” con degli articoli a parte.
Un breve accenno è stato anche riservato al progetto “Valposchiavo senza plastica”, dal momento che il suo sostenitore, Daniele Isepponi, era assente giustificato. Il giovane valposchiavino ha comunicato che intende rilanciare con forza (dopo lo stop dovuto alla straordinaria situazione pandemica) l’iniziativa già a partire da luglio.
Un discorso a parte, invece, per la relazione di Cassiano Luminati del Polo Valposchiavo, perché il tema trattato (formazione della PMI) toccava direttamente molti degli associati. Dopo aver ringraziato AC-V per essere da sempre all’interno del direttivo del Polo, Luminati ha tracciato un bilancio del corso dedicato all’azienda digitale. Nelle sue cinque edizioni, di cui tre durante la pandemia, il corso ha coinvolto una cinquantina di realtà locali e alcune provenienti dall’esterno (le ultime edizioni erano aperte anche ad AC Bregaglia e AC Moesa) per un totale di 63 partecipanti. È emerso come la Valposchiavo sia più pronta, mentre altrove si fatica un po’ di più a immaginare e ragionare di un futuro delle aziende in ambito digitale. L’Aiuto svizzero alla montagna (Berghilfe) ha contribuito per il 50% al costo dei corsi.
“Berghilfe continuerà ad aiutarci anche in futuro – ha detto Luminati – e si tratta di un’opportunità che vogliamo sfruttare. Continueremo la formazione digitale concerntrandoci sugli strumenti digitali per il marketing e per la “narrazione” aziendale, lo storytelling, della propria attività. Il corso sarà coordinato dall’apprezzato Ruggero Crameri, ma vi saranno maggiori input esterni da parte di esperti del settore.
Dopo alcuni riferimenti al programma dell’anno in corso, che prevede la ripresa delle visite aziendali, l’AC-V ha approvato il mantenimento della tassa sociale a 80 franchi. Infine, un cenno, all’Expo Valposchiavo, rimandata a novembre 2022 per la pandemia e la cui edizione successiva si svolgerà nel 2024.
Maurizio Zucchi