All’improvviso e quasi dal nulla, mentre sono in ufficio a Poschiavo per il mio turno redazionale, si materializza una mail “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo: un nuovo festival”. Subito sobbalzo, incredulo che una novità di questo tipo, non un evento, ma addirittura un festival, possa essere sfuggita al Bernina.
Si tratta addirittura di un festival letterario, plurilingue per di più, che si terrà in Valposchiavo dall’1 al 3 ottobre 2021.
C’è un contatto per la stampa e un sito. Chiamo subito il numero di telefono indicato apro il sito dedicato. Mentre sono al telefono con la gentilissima addetta stampa (che mi parlare dal Ticino) controllo i testi e la sezione “chi siamo”, dove mi rendo conto che l’ideatrice del progetto è Begoña Feijoo Farina, alla quale vengo poi prontamente indirizzato. Tempo un paio d’ore e posso chiedere direttamente a lei di questa inaspettata novità.
Buongiorno Begoña… Non sapevo niente di questo festival, come ha fatto a sfuggirmi?
In realtà nessuno sapeva niente, diciamo che siamo stati bravi a mantenere un po’ il segreto.
Da dove nasce e quando nasce quest’idea di un festival letterario in Valposchiavo?
Cominciamo dal quando. Nasce a cavallo tra l’agosto e il settembre scorsi, anche se era un po’ che ci pensavo su. E nasce da me. Diciamo che l’embrione dell’idea era lì da qualche tempo, vorrei dire da appena dopo che sono arrivata in Valposchiavo. Mi sono resa conto che per andare a un festival letterario dovevo sempre percorrere moltissimi chilometri, sia che fosse in Ticino che in altri cantoni. Ho così pensato di organizzare qualcosa qui, per dare la possibilità alla gente della Valposchiavo di partecipare a un evento di questo tipo senza dover affrontare lunghe trasferte. C’è stato un gran lavoro, sia nell’organizzazione che nella raccolta dei fondi necessari.
Che cosa significa questo nome, Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo?
Beh, tanto per cominciare è anche un po’ un gioco di parole. Lettere si riferisce alla letteratura, ma anche all’oggetto fisico delle lettere scritte e inviate. In un’epoca di comunicazione veloce, è un’occasione per ristabilire l’attenzione su un ritmo più lento, proprio come quello di un oggetto quasi dimenticato come le lettere scritte a mano. E poi il fatto di avere qui degli autori di ciascuna delle quattro lingue federali lo rende unico e diventa veramente come ricevere in Valposchiavo delle lettere da tutta la Svizzera. Infine, il plurilinguismo è una delle caratteristiche speciali della Svizzera e noi crediamo si tratti di un grande punto di forza da valorizzare. Anche per questo motivo il sito è quadrilingue.
Come si è costituito il gruppo di lavoro? Mi sembrate numerosi!
Sì, in effetti siamo un gruppo di lavoro nutrito. Diciamo che subito dopo di me, cronologicamente, è venuto Fabiano Alborghetti, che ha una grande conoscenza dell’ambiente dei festival letterari e numerosi contatti in questo mondo. Insieme a lui anche Walter (Rosselli) che fa anche lui parte del comitato di programmazion. Via via si sono aggiunti, o per meglio dire abbiamo aggiunto tutti gli altri, anche in base alle nostre necessità e alle loro specializzazioni.
Puoi svelarci qualcosa degli autori o del programma? (qui anche se siamo al telefono mi immagino il volto di Begoña dall’altro capo).
Assolutamente no! Non posso dire niente, davvero. Però sarà un programma ricco e abbiamo già contattato tutti gli incontri, che sono decisi e “chiusi” da mesi. Posso solo anticiparti che ci saranno sia incontri letterari che delle performance…Piano piano saprete tutto!
Si può in qualche modo partecipare attivamente all’organizzazione?
Certo anzi, abbiamo sicuramente bisogno di una mano. Immagino che soprattutto a livello logistico ci saranno moltissime piccole cose da fare per le quali avremo bisogno di volontari che si mettano a disposizione e ne approfitto per fare un appello agli interessati, invitandoli a mettersi in contatto con noi. I volontari avranno la fortuna di vivere questa esperienza dietro le quinte, capire meglio come funziona la “macchina” del festival e avere l’occasione di un contatto più diretto con gli autori.
Ottobre è ancora lontano, ma per chi volesse tenersi aggiornato o trovare i contatti del Festival, rinviamo al sito dedicato.