Poco prima del mondiale, Evelina “draftata” da Boston: “Non me lo aspettavo”

Il campionato mondiale di hockey su ghiaccio femminile IIHF 2021 in Canada, rinviato all’ultimo durante la scorsa primavera, andrà in scena dal prossimo 20 di agosto in quel di Calgary. Evelina Raselli, che proprio in questi giorni era alle prese con lo smaltimento di un infortunio in vista dell’importante appuntamento, ha ricevuto, oltre al benestare dei sanitari della nazionale elvetica per la partenza con la squadra, la chiamata (draft) per la National Women’s Hockey League, il massimo campionato femminile americano. E’ infatti la prima scelta delle Boston Pride (squadra vincitrice dello scorso anno) e la terza scelta in assoluto nella categoria stranieri. L’onore di un draft americano è riservato a pochi eletti, la nostra atleta di Le Prese è la prima discatrice elvetica della storia a ricevere tale riconoscimento.

Il Bernina ha contattato Evelina per sapere come sta vivendo tutte queste emozioni. 

Evelina sei pronta per questo tuo ennesimo mondiale?
Sarà un mondiale diverso dal solito, ma non vedo l’ora di partire. Sicuramente sarà molto strano giocare un mondiale in agosto e ancora di più visto l’annullamento all’ultimo secondo in aprile. La preparazione estiva a causa di questi fattori è stata molto diversa dal solito e gli allenamenti sul ghiaccio sono iniziati già a giugno.

Il tuo recente infortunio ti permetterà di essere in campo dalla prima partita?
Sì. Ho avuto degli ultimi controlli questa settimana e ho ricevuto l’ok da parte del medico.

Sarai sempre tu il capitano?
Farò parte del captainsteam come assistente, ma il capitano è Lara Stalder.

Quali saranno le squadre più difficili da battere in questo mondiale? Il vostro obiettivo?
Le squadre favorite rimangono USA e Canada, forse anche la Finlandia. Il nostro obiettivo è quello di vincere la partita dei quarti di finale, da li in poi può succedere di tutto. Come detto il mondiale in agosto è strano, non si hanno partite nelle gambe, ma la situazione è uguale per tutte le squadre, chi lavorerà di più sul ghiaccio vincerà le partite che contano.

Ti aspettavi questo draft americano?
Assolutamente no. Il draft è arrivato molto inaspettatamente.

Hai già preso una decisione in merito?
Per ora non c’è niente di concreto. Mi hanno contattata e ora vedremo come proseguirà, ma io sto programmando la mia stagione a Lugano. L’obiettivo è e rimane quello di arrivare ai giochi olimpici in febbraio nella miglior forma possibile.

A cura di Ivan Falcinella