In vista delle elezioni per il rinnovo del Governo nel maggio 2022, la Pro Grigioni Italiano pone questa domanda provocatoria, auspicando che i partiti, le elettrici e gli elettori tengano conto anche dell’aspetto linguistico-culturale durante l’intero iter previsto per la nomina e l’elezione dei candidati.
Il giusto riconoscimento della rappresentanza di tutte le componenti linguistiche delle nostre regioni è un presupposto fondamentale per la coesione cantonale. Per affrontare le sfide del futuro è importante che l’esecutivo cantonale annoveri al suo interno anche rappresentanti della minoranza di lingua italiana. Indipendentemente da altri criteri – in primis quello di genere e dell’appartenenza politica – un’adeguata presenza delle diverse lingue e culture del Cantone è uno dei presupposti fondamentale per un’efficace gestione della cosa pubblica e una garanzia della parità di trattamento dei cittadini.
La Pro Grigioni Italiano auspica quindi che la questione linguistica sia considerata e attivamente sostenuta in tutti i processi di selezione che culmineranno nel maggio dell’anno prossimo con la votazione per il rinnovo del Governo.