Iniziativa sulle cure infermieristiche
Questa iniziativa è stata promossa dal personale infermieristico nell’intento di poter colmare, con ragione, le carenze presenti in questo ambito. A prima vista può sembrare che siano stati ponderati tutti i punti per raggiungere una situazione ottimale dell’iniziativa. Le iniziative però spesso vanno oltre le scelte e le condizioni delle proposte. Il Governo e il Parlamento non vogliono bocciare l’iniziativa, che anche a livello politico è vista come una necessità da sostenere, ma propongono un testo, libero da quei punti spinti all’estremo. Ora Governo e Parlamento mettono in campo un controprogetto, che tiene conto del contenuto dell’iniziativa, mettendo qui a disposizione un miliardo di franchi, sull’arco di otto anni, atto ad accelerare e sostenere l’attuazione del concetto.
Il contenuto dell’iniziativa resta quindi in parte valido e viene sostituito con il controprogetto del Governo e del Parlamento. Il controprogetto entra in vigore se l’iniziativa è respinta, sempre che non venga richiesto il referendum.
L’Alleanza del Centro lascia al cittadino libertà di voto, senza una specifica raccomandazione di come votare.
Iniziativa sulla giustizia
Finora i giudici federali sono eletti ogni sei anni dal Parlamento. Quest’ultimo guarda che le forze politiche siano equamente rappresentate (rappresentanze proporzionali dei partiti).
I promotori dell’iniziativa ritengono che questo tipo di elezioni mina l’indipendenza dei giudici. Inoltre chi non è membro di un partito non ha nessuna possibilità di essere eletto. Il progetto vorrebbe introdurre una nuova procedura alla quale i giudici del tribunale dovrebbero essere designati tramite sorteggio.
L’amissione al sorteggio sarebbe decisa da una commissione. Solo i candidati considerati idonei ad esercitare la funzione di Giudice, dai vari punti di vista, potrebbero partecipare. Inoltre dovrebbe essere garantita l’equa rappresentanza delle lingue ufficiali.
Contrariamente a oggi non dovrebbero più sottoporsi a una procedura di rielezione.
Il Consiglio federale e il Parlamento ritengono che la procedura di sorteggio sia inadeguata, poiché si basa sul caso e non su una elezione democratica. Il sistema attuale si è dimostrato valido.
Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano di mettere un “NO” nell’urna.
Modifica del 19 marzo 2021 della legge COVID-19
La pandemia di covid 19 ha costretto il Consiglio federale a intervenire in modo rapido e capillare per proteggere le persone e le imprese. Per questa ragione all’inizi il Governo ha dovuto ricorrere al diritto di necessità. A seguito di un referendum il popolo ha approvato la legge con il 60 per cento dei voti. Il 28 novembre una parte della legge sarà sottoposta di nuovo al popolo, essendo stato chiesto un nuovo referendum. Si tratta nello specifico degli adeguamenti decisi dal Parlamento nel marzo 2021.
Con questa modifica del marzo 2021 il Parlamento ha esteso gli aiuti finanziari a chi aveva ricevuto un sostegno troppo limitato o non ne aveva ricevuto nessuno. I contatti sono stati ulteriormente sviluppati al che la Confederazione avrebbe coperto i costi.
Il Parlamento ha istituito la base legale per il certificato COVID da rilasciare alle persone guarite, vaccinate o risultate negative al test al fine di agevolare i viaggi all’estero e consentire lo svolgimento di determinati eventi. Il Consiglio federale e il Parlamento con la legge Covid-19 modificata più volte, consente di proteggere meglio le persone e le imprese. Con gli adeguamenti del marzo 2021 si estendono gli importanti aiuti economici e garantiscono la continuità del sostegno. Il certificato Covid semplifica il viaggio all’estero e permette lo svolgimento di determinati eventi.
Il Consiglio nazionale con poche astensioni e il Consiglio degli Stati al completo sostengono il contesto del Covid-19.
L’Alleanza del Centro raccomanda quindi di mettere un “SI” nell’urna.