Gli oggetti della votazione popolare del 28 novembre hanno motivato tante persone a recarsi alle urne. Infatti, con un buon 65%, la partecipazione è stata relativamente alta.
Iniziativa sulle cure infermieristiche
Il popolo e i cantoni accettano con un chiaro sì l’iniziativa sulle cure infermieristiche. Infatti, il 61% dell’elettorato ha votato a favore e tutti i cantoni erano a sostegno, meno il canton Appenzello Interno. In Svizzera, le iniziative popolari hanno generalmente poca probabilità di venir accettate, questa, invece, è la settima di maggior successo. Inoltre, è molto interessante che sia stata accettata un’iniziativa proveniente dal lato sinistro e dai sindacati professionali. Sicuramente la pandemia ha influenzato questo risultato perché ha dimostrato che il settore delle cure infermieristiche è essenziale e deve essere sostenuto non solo con degli applausi, ma con delle misure concrete. Il settore delle cure infermieristiche, però, non è solo importante durante una pandemia, ma tutti i giorni (specialmente se teniamo conto che la nostra popolazione diventa sempre più anziana): è quindi importante poter sviluppare questo settore in modo che sia apprezzato sia dalle persone che ci lavorano sia da quelle che vengono curate.
In Valle, un gruppo di giovani infermiere ha preso posizione e ha girato un video per sensibilizzare le persone in Valposchiavo su questa tematica e a ha cercato di motivarle ad accettare l’iniziativa. L’oggetto ha avuto successo anche in Valle: sia Poschiavo (57.9%) che Brusio (51.3%) hanno accettato l’iniziativa.

Iniziativa sulla giustizia
L’iniziativa sulla giustizia ha ricevuto relativamente poca attenzione nella campagna di votazione e la partecipazione relativamente alta non è sicuramente dovuta a questo oggetto. La maggioranza ha seguito il consiglio del parlamento e del Consiglio Federale e l’iniziativa è stata chiaramente rifiutata con il 68.1%; tutti i cantoni si sono schierati contro. Anche Brusio (74%) e Poschiavo (78.3%) hanno chiaramente detto di no. Con questo risultato, il parlamento continua ad eleggere i giudici federali. Il comitato dell’iniziativa aveva sostenuto che la procedura attuale comprometteva l’indipendenza della Giustizia. Secondo l’iniziativa, i giudici federali dovrebbero essere eletti a sorte. Questo è un approccio sicuramente interessante: magari in futuro verrà nuovamente discusso se il sistema attuale possa veramente garantire l’indipendenza della Giustizia. Ma, al momento, il popolo svizzero sembra soddisfatto con il sistema attuale o non era convinto dell’oggetto.

Modifica della legge Covid-19
Quest’anno è la seconda volta che votiamo sulla revisione della legge Covid-19. Questa volta il punto principale in discussione è stato il certificato covid. Il comitato contro questo referendum trova che il certificato covid sia una grossa restrizione e inoltre che porti a un obbligo di vaccinazione indiretto. Come già previsto nei sondaggi, il referendum è però stato accettato con il 62% dei voti a favore. Anche Poschiavo (63,7%) e Brusio (56%) hanno accettato la legge.
Come possiamo vedere nell’immagine 3, tutti i cantoni erano a favore, meno l’Appenzello Interno e il canton Svitto, mentre alle votazioni del 13 giugno ancora ben otto cantoni hanno rifiutato la legge covid-19. Adesso che i casi stanno nuovamente aumentando, questo risultato è sicuramente decisivo nel definire come la Svizzera continuerà a gestire la pandemia.
