Dopo più di un anno segnato dalle difficoltà legate al Coronavirus, durante l’estate e l’autunno la Ferrovia Retica in Valposchiavo ha fatto registrare un trend in risalita. I numeri sono ancora lontani da quelli normalmente registrati in periodi più “felici”; la tanto sospirata ripresa totale sembra necessitare ancora di diverso tempo.
Il Bernina ne ha parlato con Paolo Sterli, Dirigente produzione per la regione Grigioni sud per fare il punto della situazione.
Paolo, puoi farci un bilancio di come sono andate la stagione estiva e quella autunnale (ormai in conclusione) 2021 in Valposchiavo?
Rispetto all’anno 2020 possiamo certamente parlare di un trend in risalita (con circa un 25% in più), tuttavia siamo ancora lontani dai risultati raggiunti nel 2019, prima della pandemia.
Ci sono state delle grosse differenze con il 2020, primo anno di lotta al Covid?
Nel 2020 abbiamo avuto lunghi periodi dove si sconsigliavano (“rimani a casa”) i viaggi non strettamente necessari; nel rimanente periodo i viaggi per il tempo libero erano quasi esclusivamente diretti al turismo interno Svizzero.
Per fortuna, nel 2021, la situazione si è parzialmente ripresa/migliorata e quindi si è ripreso anche con i viaggi da parte dei turisti provenienti dall’Italia e Germania. Naturalmente, anche in questo anno i turisti svizzeri, in modo particolare per quanto riguarda la Valposchiavo, l’hanno fatta da padroni. Si è chiaramente notato che tutte le vigenti restrizioni dei vari Paesi (Green pass, formulario digitale “Passenger Locator Form”, mascherine, ecc.) sono ancora stati forti deterrenti per i viaggi di svago da parte dei turisti europei; ancora completamente assenti i tanti turisti inglesi, americani e dei paesi orientali.
Per i prossimi mesi, invernali e primaverili, quali sono le tue previsioni?
Purtroppo – di nuovo – la situazione è molto incerta, il numero dei contagi risale rapidamente e le restrizioni si inaspriscono in tutta Europa. Quindi non ci sono i migliori auspici per sperare in una ripresa forte e costante…
Il tipo di utenti della Ferrovia Retica sono cambiati rispetto a prima dell’avvento della pandemia?
Come già sopra accennato, i viaggi per il tempo libero da parte dei turisti svizzeri si è rafforzato, d’altro canto però tutte le misure anti Covid (Home Office, didattica a distanza, ecc.) hanno portato con sé una riduzione del traffico pendolare.
Tuttavia rimaniamo ottimisti: l’interesse per i viaggi con il Trenino Rosso, rispettivamente la RhB, è rimasto grande, le prenotazioni/richieste (anche se solo di carattere provvisorio) sono buone e in costante aumento. Serviranno comunque alcuni anni finché riusciremo a tornare ai livelli antistanti la pandemia.
A cura di Ivan Falcinella