«Il Gri-cettario» in Valposchiavo – A carnevale taschétt e cocon

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Riprende da febbraio 2022 la serie di filmati sulle pietanze tradizionali del Grigionitaliano. Si riparte dalla Valposchiavo con due prelibatezze dolciarie, da leccarsi i baffi: i taschétt e i cocon. Ci insegna come farli la pasticciera Giovanna Tosio all’interno del proprio laboratorio.

Da gennaio a giugno 2021 la Pgi ha pubblicato deliziose e gustose ricette del Grigionitaliano lanciando quindi un progetto basato sulla gastronomia della parte grigionese della Svizzera italiana. Spiegate nei dialetti locali attraverso le parole di appassionate/i di cucina e cuoche/i di professione abbiamo proposto queste specialità: la torta da pan e i polt (Mesolcina), li manfriguli (Valposchiavo), la castegna cöcia da Calendamärz (Bregaglia), gli gnocc da la palétta (Calanca), il ris cundì (Valposchiavo)  e la Mazzafam (Calanca). Invitiamo a vedere o rivedere le ricette sul nostro sito web e sul nostro canale Youtube nella rubrica “Gri-cettario”.

Taschétt e cocon sono leccornie della cucina valposchiavina, che si realizzano nel periodo di carnevale. In queste settimane prima della Quaresima la pasticciera Giovanna Tosio propone questi dolci ai clienti della sua panetteria e pasticceria “Viva la Pasta”. Nei due filmati pubblicati ci invita a seguirla nella preparazione di queste delizie che piacciono ai grandi e ai piccini, e che lei ha imparato a cucinare da sua nonna Rita.

Prima dell’Ottocento i dolci non facevano parte del regime alimentare dei grigionitaliani. Era un lusso per pochi. Nelle grandi occasioni festive si friggevano i dolci nel burro o nello strutto di maiale. Con la grande produzione dello zucchero di barbabietola il costo di questa materia culinaria scese e fu maggiormente accessibile a buona parte della popolazione. Probabilmente alcune prelibatezze dolciarie presero piede in Valposchiavo grazie agli emigrati che lavoravano come pasticcieri in giro per l’Europa. Sicuramente nella seconda metà del Novecento era usanza nella regione del Bernina realizzare dei dolci natalizi, di carnevale e pasquali. Taschétt e cocon vengono quindi alla ribalta nella cucina dei valposchiavini e realizzati non solo a carnevale (come è tradizione oggi), ma anche a Natale e a Pasqua.

I taschétt assomigliano alle note “chiacchiere” d’origine italica, i cocon invece hanno la forma di tappi (cocon in dialetto sono i tappi) e vengono chiamati goliardicamente “pet da moniga”, ossia “peto di monaca”.

I filmati sono curati dall’operatore culturale Giovanni Ruatti, con il sostegno al montaggio di Gianmarco Peroschi.

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Visione dei filmati:

Informazioni e tutte le video-ricette del «Gri-cettario»:

  • https://www.pgi.ch/it/news/gri-cettario-pietanze-tipiche-del-grigionitaliano