Commento alle votazioni del 13 febbraio

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Oggi abbiamo votato su quattro oggetti nazionali e, inoltre, in tanti comuni svizzeri si sono svolte delle elezioni comunali. La partecipazione nazionale era poco più del 44% ovvero abbastanza bassa specialmente se la compariamo con l’ultima votazione. Anche la partecipazione in Valle è stata piuttosto bassa, in media circa un 41% a Poschiavo e un 38% a Brusio.

Respinta la legge federale su un pacchetto di misure a favore dei media

Tutti i media, sia quelli grandi che piccoli, quelli nazionali e quelli locali contribuiscono al processo di formazione dell’opinione politica e alla coesione sociale e hanno dunque un ruolo importante nella nostra democrazia. Tuttavia, specialmente giornali e altri media locali e regionali hanno spesso difficoltà finanziarie. In Valle sappiamo bene che i media locali sono importanti perché informano su delle attualità e delle realtà regionali, cosa che magari nei media nazionali non vengono menzionate. La pluralità dei media è dunque importante e deve venir sostenuta anche a livello finanziario. Secondo il comitato contro, però, sono le grandi case editrici ad approfittare di più di questa legge e inoltre i media devono essere indipendenti e non finanziati dalla Confederazione.

Risultato nazionale “pacchetto media”. Fonte: VoteInfo

La legge viene respinta con 54.56%. In confronto con gli altri oggetti ci sono delle grandi differenze regionali. Prima di tutto, possiamo vedere una chiara differenza tra la Svizzera tedesca, dove una gran maggioranza dei cantoni ha respinto la legge, mentre quasi tutti i cantoni franconi sono a favore. Anche il Ticino e il Cantone dei Grigioni rifiutano la legge. Ma nei Grigioni quasi tutti i comuni italofoni o dove si parla retroromacio hanno invece accettata la legge. Questi sono anche i comuni che sanno l’importanza dei media locali che informano la popolazione nella propria lingua. Anche Poschiavo e Brusio accettano la legge con il 58% e il 52%.

Risultato cantonale “pacchetto media”. Fonte: VoteInfo

Accettata l’iniziativa popolare “Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco”

Attualmente la pubblicità per il tabacco era in parte consentita in Svizzera. Dopo le votazioni di oggi, la pubblicità per il tabacco verrà vietata ovunque sia visibile e accessibile ai/alle minorenni. Per esempio, saranno vietate delle pubblicità sui social media, luogo poco regolato e dove i giovani passano molto tempo e quindi possono venir influenzati facilmente. Anche se il Consiglio federale e il Parlamento raccomandavano di non accettare questo oggetto, tante organizzazioni che si occupano dei giovani si sono messi in gioco. La loro principale argomentazione è il fatto che la pubblicità per il tabacco influenza il modo di consumare dei minorenni e che la salute dei giovani deve essere protetta il più possibile. Secondo il comitato contrario, invece, il divieto di pubblicizzare il tabacco limita eccessivamente l’economia svizzera.

Anche se di solito le iniziative non hanno vita facile all’urna, anche l’iniziativa popolare “Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco”, come l’iniziativa sulle cure infermieristiche del 28 novembre 2021, ha raggiunto sia la maggioranza del popolo che dei Cantoni. A livello nazionale è stata accettata con il 56.61%. Mentre i cantoni della Svizzera centrale, Appenzello interno e estero, San Gallo e Turgovia respingono l’iniziativa, tutti gli altri cantoni svizzeri l’hanno accettata. Come visibile nell’immagine, i cantoni francofoni hanno accettato l’iniziativa con un chiaro “Sì” (per esempio Ginevra con il 74.83%).

Risultato nazionale “pubblicità tabacco”. Fonte: VoteInfo.

Anche Poschiavo (54.64%) e Brusio (52.29%) accettano l’iniziativa.

Risultato cantonale “pubblicità tabacco”. Fonte: VoteInfo

Respinta l’iniziativa “Sì al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani”

L’iniziativa propone di vietare qualsiasi esperimento su animali ed esseri umani. Inoltre, avrebbe pure vietato l’importazione di prodotti ottenuti tramite tali esperimenti. Sia il Governo come il Parlamento e tutti i partiti considerano l’iniziativa troppo estrema e hanno consigliato di non accettarla. Anche il popolo svizzero ha respinto l’iniziativa con il 79.08% con tutti i cantoni contro. Come visibile nell’immagine, non ci sono grandi differenze regionali e nemmeno delle differenze tra comuni urbani e rurali. Il divieto della sperimentazione animale è già stato respinto ben tre volte all’urna con sempre una chiara maggioranza contro. Il risultato di oggi non sorprende dunque e inoltre era già stato previsto nei sondaggi precedenti alla votazione.

Secondo il comitato contrario, non poter testare farmaci su animali ed esseri umani potrebbe avere gravi conseguenze per la salute della popolazione. Nonostante ciò, è comunque molto importante riflettere su questa tematica e chiedersi se a livello morale possiamo continuare con questi esperimenti anche in un futuro o se ci sono delle possibili soluzioni migliori in questo campo.

Risultato nazionale “divieto esperimenti sugli animali”. Fonte: VoteInfo.

Sia Poschiavo che Brusio hanno respinto chiaramente l’iniziativa con l’80.57% e il 76.44%.

Risultato cantonale “divieto esperimenti sugli animali”. Fonte: VoteInfo.

Respinta la modifica della legge federale sulle tasse di bollo

Il Parlamento ha deciso di abolire la tassa d’emissione per incentivare investimenti in Svizzera. Questa tassa d’emissione viene pagata quando un’azienda aumenta il capitale proprio emettendo azioni o simili. Questa tassa viene però solo riscossa su importi a partire da un milione di franchi e ammonta all’uno per cento del capitale acquisito. Negli ultimi 20 anni la Svizzera ha avuto in media 250 milioni di franchi di entrate all’anno provenienti dalla tassa d’emissione. Contro la decisione del Parlamento di abolire questa tassa è stato lanciato un referendum. Secondo il comitato contrario questa tassa non favorisce le piccole aziende e inoltre i 250 milioni di franchi mancanti potranno avere come conseguenza l’aumento delle imposte per il resto della popolazione o alcuni servizi statali non verranno più offerti. Il 62.67% ha votato contro. Tutti i cantoni erano contro l’abolizione di questa tassa, meno il canton Zugo che ha accettato la legge con il 51.12%.

Risultato nazionale “legge di bollo”. Fonte: VoteInfo.

Poschiavo invece ha accettato la legge con il 51.64%, mentre Brusio l’ha respinta chiaramente con il 57.76%.

Risultato cantonale “legge di bollo”. Fonte: VoteInfo.