«Constructive Alps»: il progetto Sol’CH a Poschiavo fra i candidati alla vittoria

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Foto Nadia Vontobel Architekten GmbH

Quest’anno la Svizzera e il Principato del Liechtenstein assegnano per la sesta volta il premio internazionale di architettura «Constructive Alps». Dei 237 progetti presentati, la giuria ha selezionato 31 progetti che propongono ristrutturazioni e costruzioni esemplari sotto il profilo climatico nelle Alpi. Il progetto Sol’CH a Poschiavo, del quale “Il Bernina” si è occupato nel dettaglio lo scorso dicembre, è uno dei 7 progetti svizzeri in lizza per aggiudicarsi il titolo.

Giunto alla sua sesta edizione, «Constructive Alps» premia le ristrutturazioni e le nuove costruzioni nelle Alpi risultate lungimiranti non solo sotto il profilo ecologico e economico, ma anche per quel che riguarda gli aspetti sociali ed estetici. Gli edifici rispettosi del clima costituiscono un aspetto fondamentale della presidenza svizzera della Convenzione delle Alpi 2021 – 2022. La Svizzera, con il Principato del Liechtenstein e gli altri Stati contraenti della Convenzione delle Alpi (Germania, Francia, Italia, Monaco, Austria e Slovenia), intende mettere in opera un piano d’azione climatico ambizioso.

Ristrutturazioni di alta qualità
La neocostituita giuria composta da 8 membri ha selezionato, tra i 237 progetti presentati, 31 costruzioni: tra queste vi sono edifici residenziali, costruzioni commerciali, rifugi di montagna, una cappella, scuole e infrastrutture che hanno saputo aderire perfettamente alle esigenze poste per costruzioni rispettose del clima. 15 ristrutturazioni, tre nuove costruzioni sostitutive e 13 nuovi edifici passano alla seconda fase di selezione. Il presidente della giuria Köbi Gantenbein è soddisfatto: “Tutti i paesi alpini erano ben rappresentati quest’anno e ci sono molte ristrutturazioni di alta qualità tra le candidature. Per me, questo è un segno che l’edilizia alpina consapevole del clima sta facendo progressi!”

Sette progetti svizzeri sono riusciti a rientrare nella selezione finale, tra questi una rimessa per locomotive a Zweisimmen e due scuole. La giuria visionerà sul posto gli edifici selezionati e condurrà dei colloqui con i committenti, gli studi di architettura e gli utenti delle strutture. Nella valutazione finale, oltre alla compatibilità climatica delle costruzioni, la giuria darà particolare importanza al contributo del progetto a favore di una vita e di un’economia nelle Alpi orientate al futuro.
Come detto in apertura Poschiavo è ben rappresentata dal progetto Sol’CH della famiglia Vontobel.

La giuria consegnerà i premi ai vincitori con ogni probabilità in occasione del prossimo incontro dei ministri dell’ambiente degli Stati contraenti della Convenzione delle Alpi, previsto in settembre a Briga. Allo stesso tempo, verrà lanciata una mostra itinerante sugli edifici nominati e premiati, che porterà le migliori idee in materia di ristrutturazioni e costruzioni sostenibili in tutta la regione alpina e oltre.