Evelina alle Olimpiadi: Dura digerire di aver perso la partita per il bronzo

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Evelina ha concluso, lo scorso 16 febbraio, la sua avventura olimpica, disputando la finale per il terzo e quarto posto con una sconfitta contro la Finlandia. Un epilogo infelice per le rossocrociate che, purtroppo, non sono riuscite a bissare il gran risultato delle olimpiadi di Sochi del 2014, ma comunque si confermano fra le più forti nazionali al mondo.
Dopo un decina di giorni abbiamo ricontattato Evelina per scrivere l’ultima pagina del diario dell’avventura olimpica.

Qualche giorno dopo la chiusura dei giochi olimpici…

Sono ormai passati giorni dalla sfida con la Finlandia per il bronzo e dal mio ritorno in Svizzera, eppure, quando qualcuno mi chiede com’è andata ancora non so come rispondere. È stata un’esperienza diversa dalle altre due olimpiadi. Tutte le restrizioni dovute alla pandemia e il pensiero continuo che da un secondo all’altro si potrebbe finire nell’hotel in isolamento ha accompagnato i miei ultimi 30 giorni.

È stata dura digerire di aver perso la partita per il bronzo; sotto l’aspetto sportivo la Finlandia ha giocato una partita perfetta ed hanno meritato di vincere, sotto l’aspetto personale invece è difficile da mandare giù, forse perché sono consapevole che questa era l’ultima occasione per me di portare a casa una medaglia olimpica. Il viaggio di ritorno è stato infinito, iniziato alle 23 (ore di Pechino) e terminato alle 12 (ora svizzera), dopo aver passato interminabili ore all’aeroporto, prima di Pechino, poi in Svizzera. Tantissimi controlli visto che sul volo erano presenti sia le due squadre di hockey sia gran parte della squadra di sci alpino ed il loro materiale. Diciamo che c’è voluto un bel po’ a trovare la propria valigia a Zurigo.

Ora eccomi all’aeroporto per il prossimo volo. Il bello, o il brutto, dello sport, è che si continua subito. Sto tornando a Boston e spero di godermi questo ultimo mese… e perché no, magari vincere qualcosa con i Boston Pride. Sarà sicuramente un mese, un altro, caratterizzato dai viaggi: volerò a Toronto, Buffalo nel New Jersey e poi a Tampa Bay in Florida per il torneo finale. Niente male come fine stagione.

Evelina

Alcune domande dalla redazione

Al di fuori dei risultati sportivi, cosa ti ha colpito di più di queste olimpiadi?
E’ stata sicuramente un’olimpiade molto diversa dalle due precedenti. La pandemia e tutte le sue conseguenze sono state in primo piano per gli ultimi mesi, forse anche più dello sport stesso. Fatto sta che la Cina è riuscita ad organizzare e realizzare dei giochi olimpici “sicuri”. Peccato aver visto poco o niente del paese stesso.

Quale è stato il tuo momento più bello?
Il momento più bello penso sia stato vincere il quarto di finale contro la Russia e le emozioni dei giorni seguenti. Purtroppo non è arrivata la medaglia, ma le emozioni con le quali ho vissuto i giorni dopo il quarto di finale sono state sicuramente le più belle. Arrivare alle olimpiadi e giocarsi la medaglia è stata la mia motivazione negli ultimi 4 anni.

Ivan Falcinella
Membro della redazione