Dopo aver lasciato tracce profonde sui conti del 2020 della Ferrovia retica (FR), la pandemia ha continuato a pesare anche sui risultati del 2021 della società grigionese. Tuttavia, ci sono stati segni di una “leggera ripresa”. I conti si sono chiusi con un utile di 274’000 franchi a fronte di una perdita di 6,9 milioni di franchi nel 2020.
Una leggera ripresa del traffico passeggeri, così come i risultati positivi nel trasporto di auto e merci e gli aiuti finanziari Covid-19 hanno permesso di realizzare un piccolo profitto, ha comunicato oggi la FR.
Le prospettive per il 2022 “restano ancora incerte a causa dell’attuale situazione politica ed economica”. È difficile prevedere l’impatto della guerra in Ucraina sul comportamento dei passeggeri. La situazione finanziaria “rimane tesa e continua a richiedere molta attenzione”, sottolinea la compagnia ferroviaria.
Le entrate del traffico passeggeri (69,604 milioni di franchi) sono state leggermente superiori a quelle del 2020 (68,568 milioni di franchi), ma del 30% inferiori all’anno record del 2019. Senza la copertura del deficit della Confederazione e del cantone dei Grigioni, la perdita ammonta a 16 milioni di franchi. Il tasso di copertura dei costi ha raggiunto il suo livello più basso con il 42,3% (45,1% nel 2020 e 60,3% nel 2019).
Nel 2021, la FR ha trasportato il 14% di auto in più rispetto al 2019. Questo settore ha realizzato un piccolo utile di 300’000 franchi grazie al sostegno della Confederazione e del Cantone. Il traffico merci è stato poco toccato dalla pandemia. Il tasso di copertura dei costi è stato del 67,2%.
Nel settore dell’infrastruttura, FR ha realizzato un risultatopositivo di 800’000 franchi grazie alla riduzione dei costi di manutenzione e alle maggiori entrate legate ai diritti delle tracce. Le attività accessorie hanno registrato una perdita di 1,1 milioni di franchi, in parte a causa della cancellazione di corse speciali storiche a causa della pandemia.
Gli investimenti sono ammontati a 361 milioni di franchi (415,4 milioni nel 2020). Si tratta in particolare dell’acquisizione di nuovi elettrotreni Capricorn.
ATS