Votazioni federali: 3 SI per l’Alleanza del Centro

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Modifica della legge sul cinema
Le emittenti televisive svizzere sono obbligate ad investire parte della loro cifra d’affari nella creazione cinematografica nazionale. Forniscono in tal modo un importante contributo alla produzione. Sempre più spesso tuttavia i film e le serie sono fruibili, a richiesta, anche su Internet (streaming). Finora, in Svizzera, per i servizi di streaming attivi per lo più a livello mondiale, non vige nessun obbligo di investimento.   

La modifica della legge sul cinema prevede di estendere anche ai servizi di streaming l’obbligo di investire il quattro per cento della cifra d’affari realizzata in Svizzera nella creazione cinematografica nazionale. Essi potranno partecipare direttamente alla produzione di film e serie svizzere oppure versare una tassa sostitutiva a favore della produzione del cinema svizzero. Inoltre dovranno riservare il 30 per cento del loro catalogo a film e serie, prodotti in Europa. Contro questa modifica di legge è stato chiesto il referendum.
L’Alleanza di Centro propone di votare SI alla modifica della legge sul cinema.

  • Legge sui trapianti
    Negli ultimi cinque anni, in Svizzera, in media 450 persone all’anno hanno ricevuto uno o più organi di una persona deceduta, ma il numero di organi necessari è molto più elevato. Attualmente un trapianto è possibile solo se il donatore vi aveva acconsentito in vita. Spesso tuttavia nessuno è al corrente della volontà della persona deceduta e i congiunti devono decidere al suo posto. Nella maggior parte dei casi essi sono contrari alla donazione. 

Il Consiglio federale e il Parlamento desiderano aumentare le possibilità dei pazienti di ricevere un organo e intendono pertanto disciplinare il contesto legislativo in un modo nuovo; chi non desidera donare i propri organi dovrà dichiarare la propria contrarietà in vita. In mancanza i questa contrarietà si presume che una persona è disposta a donare i propri organi. I congiunti saranno coinvolti nella decisione che potranno rifiutare.
L’Alleanza del Centro propone di votare SI alla legge sui trapianti.

  • Recepimento del regolamento UE relativo alla guardia di frontiera e costiera europea

  • La Svizzera fa parte della rete di sicurezza Schengen. L’Agenzia Europea della guardia di frontiera e costiera assiste a livello operativo gli Stati Schengen nella protezione delle frontiere esterne. La Svizzera collabora con Frontex da oltre dieci anni. Dalla fine del 2019 Frontex è in una fase di potenziamento dell’UE. Il Consiglio federale e il Parlamento hanno deciso che la Svizzera parteciperà a tale ampliamento. Con questo ampliamento è stato chiesto un referendum. Gli oppositori ritengono vi siano presunte violazioni dei diritti dell’uomo.

Con la riforma Frontex si disporrà di maggiori mezzi finanziari e di più personale. Avrà inoltre nuovi compiti nei rimpatri connessi con una decisione di allontanamento. Sarà inoltre aumentato il personale dell’ufficio indipendente per i diritti fondamentali che contribuisce a garantire il rispetto di questi diritti durante le operazioni alle frontiere esterne Schengen. Il nostro paese aumenterà gradualmente il suo contributo finanziario a Frontex e metterà anche a disposizione più personale e materiale. Se la Svizzera rifiuta questo sviluppo di Schengen, finisce automaticamente la sua cooperazione con gli Stati Schengen e Dublino, a meno che gli altri Stati dell’UE e la Commissione UE non decidano altrimenti
L’Alleanza del Centro propone di votare SI per Schengen e Frontex.