#bibliocoltura: L’ultimo amore di Baba Dunja di Alina Bronsky

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Descrizione: L’ultimo amore di Baba Dunja è un libro sulle presenze invisibili, che a volte corrispondono agli spettri che si aggirano per strade abbandonate, altre ai rapporti con i propri famigliari e altre ancora alle radiazioni nucleari presenti nella località di Černovo a due passi da Černobyl, paese dove alcune persone hanno deciso di tornare, chi a vivere e chi a morire.

Ambiente: Questo libro necessita di una casa abbandonata a causa di un disastro nucleare e del ritorno in quel paese in cui, volendo, ora se ne potrebbe anche scegliere un’altra. Dimore che verranno a poco a poco occupate da ragni e persone solitarie costrette a unirsi in occasione di un fatto di sangue, poi di un matrimonio e infine di un incarceramento di gruppo. Un libro ambientato in un luogo divenuto arido, inospitale e pericoloso, in cui aleggiano delicate storie umane.

Germoglio: “Konstantin, il gallo di Marja, mi sveglia di nuovo durante la notte. Per Marja è una specie di surrogato. È stata lei ad allevarlo, coccolarlo e viziarlo fin da quando era pulcino; ora è cresciuto e non serve a un bel niente. Si aggira impettito e dispotico per il cortile di lei e mi guarda di sbieco. Il suo orologio biologico è completamente sballato, è così da sempre, ma non credo che abbia a che fare con le radiazioni. Non possono certo essere ritenute responsabili di ogni forma di demenza che compare sulla terra. Sollevo la coperta e appoggio i piedi sul pavimento. Sulle assi c’è uno scendiletto che ho fatto io stessa, intrecciando vecchi lenzuoli ridotti in strisce. D’inverno ho molto tempo, perché non devo occuparmi dell’orto. D’inverno esco di rado, giusto per procurarmi l’acqua o la legna o per spalare la neve dalla porta di casa. Ora però è estate e io sono in ballo già di prima mattina per tirare il collo al gallo di Marja”.

Scheda tecnica: L’ultimo amore di Baba Dunja di Alina Bronsky, Keller editore, romanzo, ISBN 978-88–89767-95-5.