Le zanzare asiatiche si sono diffuse anche nel Cantone dei Grigioni. A partire dal 2016 le autorità stanno monitorando la situazione tramite l’utilizzo di apposite trappole. Ora il Governo dei Grigioni ha deliberato l’incarico per prolungare questi controlli.
Grazie al monitoraggio delle zanzare, ovvero alla loro sorveglianza costante, è possibile sapere in quali luoghi e in quale misura si stanno diffondendo le specie asiatiche. Stando alla nota odierna dell’Esecutivo retico, questa misura permetterà di sensibilizzare la popolazione e, nel contempo, tenere le zanzare sotto controllo.
Le zanzare asiatiche, per esempio la zanzara tigre, possono trasmettere diverse malattie gravi. Sono anche molto aggressive e mordono ripetutamente durante ogni “mangiata di sangue”. L’anno scorso i funzionari dell’Ufficio per la natura e l’ambiente dei Grigioni (UNA) hanno trovato nel Moesano diverse uova di zanzara tigre.
Nel comune di Brusio è invece stato rilevato un aumento significativo della zanzara coreana e un aumento della zanzara tigre. In considerazione della loro diffusione e del loro potenziale impatto negativo sulla popolazione, secondo l’UNA le zanzare asiatiche dovrebbero essere ulteriormente monitorate. A tal scopo è stato allestito un volantino che invita la popolazione a voler prosciugare le acque stagnanti oppure a colmare i bacini d’acqua quasi vuoti, in modo che le zanzare non vi possano deporre le uova.
Il mandato del Governo prevede un monitoraggio fino alla fine del 2022. In questo quadro è stato approvato un importo di 245’000 franchi. La Cancelleria dello Stato grigionese ha comunicato a Keystone-ATS che successivamente il monitoraggio delle zanzare sarà
messo all’appalto fino al 2028.