“Da qualche tempo abbiamo cominciato a guardare con occhi nuovi al cibo: sano, salutare. Purtroppo, invece, si guardava e spesso si guarda ancora a sceglier quello più a buon mercato e magari già pronto da mettere in tavola”. Così Gianluca Giuliani ha introdotto da remoto il suo saluto alla presentazione della prima Fiera del Bio, che si terrà a Sondrio il 28 e 29 maggio prossimi.
“Ancora un breve accenno al concetto di sostenibilità – ha aggiunto – i nostri terreni non possiamo spremerli come limoni prima o poi ci accorgeremo che avendoli spremuti e ancora spremuti non produrranno più niente. Questa affermazione ad effetto del direttore dell’Ufficio federale dell’Agricoltura non ha raccolto solo consensi, ma, a mio avviso, ha colto probabilmente nel segno. E aggiungo che proprio la sostenibilità per fortuna è molto cara proprio al biologico”.
Nel programma è prevista una degustazione guidata dei prodotti agroalimentari di Valtellina e Valposchiavo nella sala Bim (via Lungo Mallero Diaz 18) in orari cadenzati (12.00, 16.00, 18.00 il sabato e 11,30, 13,30, 16.00) con un massimo di 20 persone, di età superiore a 11 anni.
Sempre Gianluca Giuliani ci ha elencato alcune eccellenze bio vallerane in degustazione: “I prodotti del Caseificio Valposchiavo, dell’Erboristeria Raselli, della Società cooperativa Campicoltura Valposchiavo, della Panetteria Bordoni; alcuni prodotti scelti dalle nostre aziende della filiera della carne e i vini di Marcel Zanolari”.
Protagoniste della manifestazione, che è promossa dalla Comunità Montana Valtellina, saranno le aziende agricole e le associazioni del bio della Valtellina e dell’arco alpino, con mercatini, degustazioni guidate, cucina dal vivo, tutto a base di prodotti tipici dell’agricoltura biologica del territorio montano. Ad arricchire il programma una mostra sui cambiamenti climatici ed una sull’agricoltura biologica, entrambe ad ingresso gratuito. Inoltre sono previsti giri, in bici elettriche, guidati e gratuiti attraverso il paesaggio valtellinese con visita alle aziende biologiche, anche per persone con disabilità.
Tra gli espositori, oltre al Distretto biologico della Valtellina e alle aziende che operano da anni in provincia di Sondrio o che comunque condividono con la Valtellina esperienze e conoscenze, ci saranno le istituzioni che da tempo tifano per un metodo di produzione agricolo che preservi e allo stesso tempo valorizzi i loro territori montani. In prima fila tra queste la Comunità montana Valtellina di Sondrio e i partner del progetto europeo Interreg Italia Svizzera Sinbioval (Sviluppo sinergico dell’agricoltura biologica in Valtellina e in Val Poschiavo).
“Grazie al progetto Sinbioval – ha detto Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità Montana – possiamo finalmente dar vita a questo importante evento. La Fiera rappresenta un’occasione unica per raccontare uno spaccato significativo dell’agricoltura di montagna, da sempre attenta all’ambiente, dando spazio e visibilità agli operatori del settore che ogni giorno si impegnano con dedizione a coltivare nel nostro territorio e produrre alimenti sani e sostenibili”. Presenza d’eccezione della due giorni di festa Franco Berrino, medico ed epidemiologo, che terrà un convegno dal titolo “Cibo… benESSERE di vita. Alimentazione, consapevolezza e difese immunitarie” e che sarà il regista dello spettacolo culinario “La saggezza nel piatto: cibo e salute” curato dall’associazione La Grande Via, di cui lo stesso Berrino è fondatore.
Resta da aggiungere che tra i partner dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Sondrio, ci sono Regione Bernina, Caseificio Valposchiavo, Camera di Commercio di Sondrio, Fondazione Fojanini, Comune di Chiuro, ValtellinaBio e Latteria Sociale di Chiuro.
Gli eventi sono gratuiti e su prenotazione scrivendo all’indirizzo mail: fierabiologico@gmail.com.
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