Descrizione: La mente innamorata è un libro sulle vere domande che una persona ha il coraggio di porsi, quelle che non si accontentano di risposte surrogate ma che mettono in cammino, liberi, ognuno alla ricerca della propria strada. Un pensare la realtà non come sostanza ma nella relazione, dove l’amore che abita la mente (non il cuore) diviene punto luminoso che diffonde luce su tutto ciò verso cui indirizza lo sguardo.
Ambiente: Questo libro necessita di una mente innamorata o desiderosa di innamorarsi di una dimensione interiore risvegliata dal richiamo alla conoscenza e alla virtù, quella capace di far sorridere e respirare la mente, rapendola nella grazia. Uno sguardo complessivo che vede l’intero della vita, morte compresa, e malgrado ciò vi si affida; una terza intelligenza come forma di conoscenza intuitiva e profondissima della totalità delle cose.
Germoglio: “Rivedo la poltrona di velluto verde accanto alla finestra nella camera dei miei genitori, al terzo piano di quel condominio in mattoni rossi alla periferia del paese. Mi ero nascosto lì perché era il luogo più silenzioso della casa in quella parte del giorno ormai quasi sera, quando di solito mia madre si trovava in cucina a preparare la cena, mio padre non era ancora tornato dal lavoro, e le mie sorelle più piccole si aggiravano tra la camera e il salotto con la tv. Era il 1978, la fine del mese di ottobre, il periodo dell’anno in cui la reintroduzione dell’ora solare fa piombare quasi d’improvviso nel buio l’ultima parte della giornata e il primo freddo favorisce lo stare in casa. In realtà, il buio e il freddo in quell’anno avvolgevano l’Italia fin dalla primavera a causa del sequestro di Aldo Moro e dell’uccisione degli uomini della scorta e qualche tempo dopo dello stesso uomo politico”.
Scheda tecnica: La mente innamorata di Vito Mancuso, Garzanti edizioni, saggio, ISBN 978-88–11-81465-8.