Il Presidente Marcus Caduff visita la Regione Bernina

0
628

Giovedì 19 maggio, il Presidente del Governo Marcus Caduff è giunto in visita alla Regione Bernina. Un segno di attenzione da parte del Consigliere di Stato, che ha scelto la Valposchiavo proprio come sua prima uscita ufficiale dopo le elezioni, nelle quali è stato recentemente riconfermato.

Durante la visita alla Repower, che ha aperto la giornata, si è parlato anche delle difficoltà e delle sfide che riguardano il reclutamento del personale, degli apprendisti e dell’importanza della Scuola Professionale.

Successivamente Caduff, scortato dal segretario di concetto del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità, Marcus Hassler e accompagnato dal Podestà di Poschiavo Giovanni Jochum, dal Presidente comunale di Brusio Arturo Plozza e dal Direttore della Regione Bernina, Francesco Vassella, si è recato a Miralago, villaggio posto proprio sul confine tra Brusio e Poschiavo, e quindi simbolicamente rappresentativo dell’intera regione.

Il gruppo è stato accolto da Manuele Vecellio che, dopo aver raccontato la storia dell’impresa di famiglia, giunta ormai alla terza generazione e forte di una trentina di collaboratori, ha poi illustrato il cantiere del nuovo ponte ferroviario. L’opera, che nella sua parte strutturale è stata completata, è ora in fase di ultimazione e sarà terminata attorno alla metà di giugno.

È stato poi Arturo Plozza a parlare delle maggiori sfide che attendono la regione nel futuro prossimo, soprattutto legate al tema della circolazione e del traffico. Proprio a Miralago, ha fatto notare Plozza, ci sarebbe bisogno dell’installazione di barriere antirumore, che permettano agli abitanti di mitigare i disagi del traffico della Cantonale. Se ne parla da molto tempo ma la questione resta aperta. Sempre sul tema del traffico, ha spiegato Plozza, molte incognite riguardano l’ampliamento della Motta di Miralago, che comunque aumenterà il flussso di veicoli anche pesanti passante per Le Prese. Senza contare annose questioni quali quelle della circolazione per Livigno.

Plozza ha anche elogiato il ruolo della Regione, un ente che sta via via assorbendo compiti e competenze, sebbene la conoscenza del suo ruolo presso la popolazione sia tutt’altro che consolidata. Una Regione che, però, ha una serie di particolarità, come le dimensioni, la popolazione e soprattutto il numero ridotto di comuni, soltanto due. Le piccoli dimensioni sono a volte un vantaggio, ma molte altre anche uno svantaggio, naturalmente.

Francesco Vassella ha poi fatto eco al Presidente di Brusio per fare presente alcune delle difficoltà gestionali della Regione Bernina: ci sono alcuni compiti importanti ai quale l’ente deve assolvere con dei professionisti (pena la loro perdita) ma che sono resi difficili dalla scarsa attrattività di un impiego a percentuali particolarmente basse. Eppure la Regione avanza e, anche attraverso i progetti Interreg, assume via via un ruolo di coordinamento e di interfaccia tra Comuni e Cantone in diversi ambiti, per una collaborazione reciproca che è stata definita eccellente.

In prospettiva, ha poi precisato Jochum, le potenzialità sarebbero alte: Poschiavo e Brusio, nei fatti, hanno moltissimi servizi e ambiti nei quali collaborano, ma talvolta si tratta di cooperazioni bilaterali e non di compiti delegati all’ente regionale, anche se, per esempio sui rifiuti, come rilanciato da Plozza, esiste l’opportunità di una cessione di competenze alla Regione.

Dopo un breve commento di Caduff, c’è poi stato spazio per le domande dei giornalisti.
Abbiamo quindi chiesto conto delle difficoltà riguardanti la circonvallazione di Le Prese. Pur precisando che si tratta di un tema non inerente il suo dicastero (tra l’altro il Consigliere di Stato ha precisato a margine che non intende cambiare ambito), Caduff ha chiarito che le valutazioni inerenti le opere prioritarie hanno privilegiato altri e più urgenti interventi, anche sulla base del volume del traffico e della quantità di popolazione coinvolta. Il che non significa, ovviamente, che in futuro quest’opera, percepita come prioritaria dagli abitanti della Valposchiavo, non possa rientrare tra quelle più urgenti.

Maurizio Zucchi
Membro della redazione